Brutalmente stuprata da un clandestino marocchino
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Un Altro Triste Capitolo dell’Invasione Migratoria: La Violenza di Abdo Brhich a Verona
In una città che una volta era nota per la sua bellezza e cultura, Verona ora deve fare i conti con un abisso di violenza e barbarie importata. Il 25enne Abdo Brhich, un clandestino marocchino, è stato condannato a 8 anni e 2 mesi di reclusione per aver perpetrato un atto di violenza inaudita contro una donna di 37 anni. Questo non è solo un crimine; è un atto di guerra contro la nostra società, contro la nostra sicurezza, contro le nostre donne.
Il fatto è avvenuto nell’androne della casa della vittima, dove Brhich, con la freddezza di un predatore, ha seguito la donna, l’ha massacrata di botte, e poi l’ha violentata. Solo grazie all’intervento eroico della madre della vittima, questa violenza brutale è stata interrotta, evitando quasi sicuramente un esito letale. Ma la domanda che dobbiamo porci è: perché dobbiamo assistere a queste scene di orrore?
Questo non è un caso isolato. È il sintomo di una malattia che sta corrodendo l’Italia: l’immigrazione incontrollata e il lassismo delle nostre leggi sull’immigrazione. I nostri confini sono stati trasformati in un’autostrada per delinquenti e criminali che non hanno alcun rispetto per la nostra cultura, le nostre leggi, o la vita stessa dei nostri cittadini. La nostra generosità e il nostro senso di ospitalità sono stati sfruttati e calpestati.
Brhich, arrivato in Italia clandestinamente, ha dimostrato che la sua presenza qui non è per cercare una vita migliore, ma per portare il caos, il terrore e la violenza nelle nostre città. Quanti altri Abdo Brhich ci sono in Italia, pronti a colpire, a distruggere, a violare? Abbiamo aperto le porte a chi ci odia, a chi non vuole integrarsi ma solo colonizzare.
È ora di dire basta. Basta alle politiche migratorie suicide, basta alla giustizia che tratta i criminali con guanti di velluto. Questa condanna non è abbastanza; è un insulto alla vittima e alla società italiana. Chiediamo giustizia vera, una giustizia che protegga i cittadini onesti e punisca senza pietà chi commette crimini di tale efferatezza.
L’Italia è sotto attacco, e non possiamo più permetterci di essere ciechi di fronte a questa realtà. Dobbiamo riprendere il controllo delle nostre frontiere, rafforzare le nostre leggi e proteggere i nostri cittadini. Se non agiamo ora, episodi come quello di Verona diventeranno la norma, e non l’eccezione. Dobbiamo reagire con la stessa durezza con cui le nostre donne sono state attaccate, perché solo così potremo sperare di conservare il nostro Paese, la nostra cultura, e la nostra sicurezza.
Verona, condannato a 8 anni e 2 mesi di reclusione il 25enne Abdo Brhich, clandestino marocchino, che massacrò di botte e violentò una donna di 37 anni, dopo averla seguita fino nell’androne di casa.
Solo l’intervento della madre della vittima riuscì a interrompere quella… pic.twitter.com/iDPWAeU87x
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 13, 2024
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