Italia sotto Assedio: Islamizzazione Cancella il Natale
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L’Italia sotto Assedio: L’Islamizzazione che Cancella il Natale
L’Italia, culla della civiltà cristiana e baluardo delle tradizioni natalizie, sta vivendo un periodo di drammatico cambiamento. La minaccia dell’islamizzazione è ormai evidente, con un attacco sistematico ai simboli cristiani che da secoli definiscono l’identità culturale e spirituale del nostro paese.
In molte città italiane, i presepi, simbolo per eccellenza del Natale cristiano, stanno scomparendo dalle scuole, dagli ospedali e dai luoghi pubblici. In nome di un malinteso senso di tolleranza, si è iniziato a vietare recite natalizie, a rimuovere crocifissi dalle aule e persino a censurare il nome di Gesù dalle canzoncine dei bambini. Questa non è integrazione, ma sottomissione.
Nei quartieri di grandi città come Milano, Roma e Torino, si sta assistendo a una crescente islamizzazione urbana. Le “no-go zone” stanno diventando realtà, dove le tradizioni musulmane prevalgono, minando le nostre. Le Madonnine, che per secoli hanno vegliato sulle nostre strade, vengono rimosse o vandalizzate, simbolo di una cultura che vuole cancellare la nostra presenza cristiana.
Il Natale, con i suoi simboli e le sue celebrazioni, non è solo una festa religiosa ma un elemento fondamentale dell’identità italiana. Non possiamo permettere che questa eredità venga distrutta da chi non rispetta la nostra storia e cultura. La richiesta di menu halal nelle scuole, la pretesa di spazi di preghiera islamici, e la cancellazione delle nostre festività cristiane non sono segnali di convivenza, ma di conquista culturale.
È urgente che alziamo la voce per difendere le nostre radici cristiane. Come ha avvertito Oriana Fallaci, stiamo assistendo a una “sostituzione dei popoli” che, se non combattuta, porterà alla perdita della nostra identità. Dobbiamo opporci con forza a questa islamizzazione silenziosa ma inesorabile, reclamando il diritto di vivere secondo le nostre tradizioni senza essere costretti a rinunciare a esse per non offendere chi non le condivide.
Il Natale è il nostro tempo, la nostra festa. Non permettiamo che sia cancellato dai libri di storia, né dai nostri cuori. L’Italia deve restare l’Italia, non diventare un’estensione dell’Eurabia. È tempo di dire basta all’autocensura e alla sottomissione, e di difendere con orgoglio ciò che siamo e ciò che rappresentiamo.
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