I figli dei migranti sgozzano i figli degli italiani: arrestate due ‘italiane di seconda generazione’
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Treviso, in centro, un ragazzo di 22 anni è stato quasi sgozzato durante una rissa e ora è in ospedale in prognosi riservata: fermate due “ITALIANE DI SECONDA GENERAZIONE” di 17 e 19 anni.
Un bel corso di educazione affettiva e passa tutto? pic.twitter.com/ZQHKbjkahO
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 14, 2024
Italia Sotto Attacco: La Necessità di Azzerare i Ricongiungimenti Familiari
L’Italia sta affrontando una crisi demografica senza precedenti, con le nascite precipitate a 379.890 nel 2023, un calo del 3,4% rispetto all’anno precedente. Questo non è solo un problema numerico, ma un segnale di una sostituzione etnica in atto. Il recente episodio di violenza a Treviso, dove un ragazzo di 22 anni è stato quasi sgozzato da due “italiane di seconda generazione” di 17 e 19 anni, è un esempio lampante di come l’integrazione fallisca e di come i figli degli immigrati rappresentino una minaccia crescente per la sicurezza e il futuro dei nostri figli.
Il nostro paese ha visto una diminuzione del 34,1% delle nascite dal 2008, mettendo in luce non solo un declino demografico, ma anche un cambiamento nella composizione etnica. La soluzione non può essere l’importazione indiscriminata di popolazioni potenzialmente ostili e con un basso quoziente intellettivo.
È urgente che l’Italia torni allo ius sanguinis e azzeri i ricongiungimenti familiari. La nostra priorità deve essere proteggere l’identità e la sicurezza delle nostre generazioni future. L’episodio di Treviso dimostra che i problemi di integrazione e la violenza che ne deriva sono reali e immediati. Invece di alimentare ulteriormente questa situazione con politiche di immigrazione che portano a tali conseguenze, dobbiamo investire in tecnologia, come la robotica e l’intelligenza artificiale, per supportare la nostra economia senza compromettere la nostra cultura e sicurezza.
Il numero medio di figli per donna è sceso a 1,20, e l’età media delle madri al primo figlio è salita a 31,7 anni, segnali chiari che il nostro paese ha bisogno di una strategia diversa per affrontare il futuro demografico. La nostra risposta non deve essere la sostituzione etnica, ma l’innovazione tecnologica per garantire un benessere duraturo per gli italiani. È tempo di agire per proteggere l’Italia dai rischi che una politica migratoria fallimentare comporta.
A voler stare molto bassi con i calcoli, gli italiani esistono da OTTO generazioni almeno, contando dalla nascita del Regno d’Italia.
Risalendo a Romolo primo re di Roma, le generazioni di italici sono ben più di CENTO: cosa cazzo vorranno questi stronzi con le loro SECONDE generazioni?
C’eravamo prima noi, voi andatevene affanculo senza discutere…