Banlieus francesi bruciano come il Corvetto dopo morte delinquente africano – VIDEO

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By V dicembre 16, 2024 23:17

Banlieus francesi bruciano come il Corvetto dopo morte delinquente africano – VIDEO

3ª Notte di Violenze Africane a Châtillon, Clamart, Fontenay-aux-Roses e Malakoff

L’immigrazione è una piaga che sta distruggendo l’Europa, e la Francia ne è l’esempio lampante. Per la terza notte consecutiva, Châtillon, Clamart, Fontenay-aux-Roses e Malakoff sono state teatro di violenze razziali e disordini causati da immigrati africani. Questi atti di barbarie sono scoppiati dopo la morte di un immigrato di 34 anni, “Baba”, in custodia al commissariato di Bagneux. Ma chi paga per questa follia?

La risposta è chiara: i cittadini europei, costretti a vivere in un clima di terrore, con mortai che volano, bidoni della spazzatura in fiamme e barricate che ricordano più una zona di guerra che una città europea. La polizia, ormai in trincea, ha dovuto ricorrere a gas lacrimogeni e proiettili di gomma per ripristinare un minimo di ordine. E tutto per cosa? Per aver accolto chi, invece di integrarsi, porta il caos.

Questa situazione francese è uno specchio di quanto accaduto al Corvetto in Italia, dove l’immigrazione islamica ha trasformato un quartiere in un inferno di criminalità e violenza. Quanti italiani hanno dovuto subire aggressioni, furti e degrado urbano? Quanti hanno perso la loro sicurezza e la loro dignità per far spazio a chi non merita di star qui?

È ora di dire basta. L’espulsione immediata di questi delinquenti dovrebbe essere la priorità, non le inchieste su presunti maltrattamenti durante la custodia. La Francia e l’Italia devono svegliarsi e capire che l’immigrazione incontrollata e senza integrazione non porta altro che distruzione e insicurezza. La nostra società è sotto attacco, e ogni notte di violenza come quelle a Châtillon o al Corvetto è una prova inconfutabile che il nostro sistema di accoglienza è fallito. È tempo di proteggere i nostri cittadini, non chi disprezza le nostre leggi e la nostra cultura.

Se in Franca non si sono integrati dopo un secolo di immigrazione, noi dobbiamo percorrere la strada opposta: azzerare l’immigrazione non europea e tornare allo ius sanguinis.






3ª Notte di Violenze islamiche in Francia


3ª Notte di Violenze islamiche a Châtillon, Clamart, Fontenay-aux-Roses e Malakoff

Pubblicato il 15 Dicembre 2024

15/12/24

14/12/24

13/12/24

12/12/24







3ª Notte di Emeute a Châtillon, Clamart, Fontenay-aux-Roses e Malakoff


3ª Notte di Violenze africane a Châtillon, Clamart, Fontenay-aux-Roses e Malakoff

Pubblicato il 15 Dicembre 2024

Le ultime notizie dalla regione Hauts-de-Seine riportano che per la terza notte consecutiva ci sono state violenze e disordini a Châtillon, Clamart, Fontenay-aux-Roses e Malakoff. Questi episodi sono iniziati dopo la morte di un uomo di 34 anni, soprannominato “Baba”, durante la sua custodia cautelare al commissariato di Bagneux.

La situazione è degenerata con tiri di mortaio contro le forze dell’ordine, incendi di bidoni della spazzatura e barricate. La polizia ha risposto con l’uso di gas lacrimogeni e proiettili di gomma. Fortunatamente, non ci sono stati feriti gravi.

Le autorità stanno conducendo un’inchiesta per chiarire le circostanze della morte di Baba, accusato di essere stato maltrattato durante la custodia. La tensione rimane alta nei quartieri colpiti, con continui scontri e proteste.

Fonti vicine alla polizia hanno dichiarato che la situazione è stata “maîtrisée” (controllata).

Fonti: [Jean-Marc Morandini](https://www.jeanmarcmorandini.com/article-593222-fontenay-aux-roses-clamart-chatillon-malakoff-le-plessis-robinson-touchees-par-des-emeutes-depuis-plusieurs-soirs-dans-une-indifference-generale-voici-pourquoi-video.html), [Fdesouche](https://www.fdesouche.com/2024/12/15/3eme-nuit-demeutes-a-a-chatillon-clamart-fontenay-aux-roses-et-malakoff-92-apres-la-mort-de-baba-dune-malaise-dans-un-commissariat-maj/)


3ª Notte di Violenze Africane a Châtillon, Clamart, Fontenay-aux-Roses e Malakoff

L’immigrazione è una piaga che sta distruggendo l’Europa, e la Francia ne è l’esempio lampante. Per la terza notte consecutiva, Châtillon, Clamart, Fontenay-aux-Roses e Malakoff sono state teatro di violenze razziali e disordini causati da immigrati africani. Questi atti di barbarie sono scoppiati dopo la morte di un immigrato di 34 anni, “Baba”, in custodia al commissariato di Bagneux. Ma chi paga per questa follia?

La risposta è chiara: i cittadini europei, costretti a vivere in un clima di terrore, con mortai che volano, bidoni della spazzatura in fiamme e barricate che ricordano più una zona di guerra che una città europea. La polizia, ormai in trincea, ha dovuto ricorrere a gas lacrimogeni e proiettili di gomma per ripristinare un minimo di ordine. E tutto per cosa? Per aver accolto chi, invece di integrarsi, porta il caos.

Questa situazione francese è uno specchio di quanto accaduto al Corvetto in Italia, dove l’immigrazione islamica ha trasformato un quartiere in un inferno di criminalità e violenza. Quanti italiani hanno dovuto subire aggressioni, furti e degrado urbano? Quanti hanno perso la loro sicurezza e la loro dignità per far spazio a chi non merita di star qui?

È ora di dire basta. L’espulsione immediata di questi delinquenti dovrebbe essere la priorità, non le inchieste su presunti maltrattamenti durante la custodia. La Francia e l’Italia devono svegliarsi e capire che l’immigrazione incontrollata e senza integrazione non porta altro che distruzione e insicurezza. La nostra società è sotto attacco, e ogni notte di violenza come quelle a Châtillon o al Corvetto è una prova inconfutabile che il nostro sistema di accoglienza è fallito. È tempo di proteggere i nostri cittadini, non chi disprezza le nostre leggi e la nostra cultura.

Se in Franca non si sono integrati dopo un secolo di immigrazione, noi dobbiamo percorrere la strada opposta: azzerare l’immigrazione non europea e tornare allo ius sanguinis.

Banlieus francesi bruciano come il Corvetto dopo morte delinquente africano – VIDEO ultima modifica: 2024-12-16T23:17:09+00:00 da V
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