Padova, poliziotti hanno rischiato di farsi ammazzare per non finire indagati per leso migrante

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By V dicembre 16, 2024 23:38

Padova, poliziotti hanno rischiato di farsi ammazzare per non finire indagati per leso migrante

Per quasi un’ora, gli agenti sono stati costretti a trattare, ma ogni tentativo di dialogo è fallito. Spray al peperoncino e taser sono stati usati invano: solo all’ultimo gli agenti hanno sparato. Questo perché temono di venire poi indagati dalla toga rossa di turno.

Padova, l’Immigrazione Trasforma le Nostre Strade in Campi di Battaglia: Poliziotti a Rischio di Morte per Paura della Magistratura

In un’alba di terrore a Padova, gli agenti delle Volanti della Questura hanno dovuto attendere prima di sparare a un 32enne nigeriano che, armato di una grossa ascia, aveva tentato di ucciderli. Questo individuo, ora piantonato in ospedale con l’accusa di tentato duplice omicidio, è il simbolo della crisi di sicurezza che l’immigrazione sta infliggendo all’Italia.

L’incidente è avvenuto alle 4 del mattino in via Trieste, nel cuore della città, dove l’immigrato in preda alla follia vagava con un’ascia in mano. La Questura ha ricevuto una segnalazione d’emergenza, e sul posto sono giunte due pattuglie della Polizia, seguite da Carabinieri e Polizia locale, nonché da un’ambulanza del 118. Per quasi un’ora, gli agenti hanno cercato di calmare la situazione, ma ogni tentativo di dialogo è fallito. Spray al peperoncino e taser sono stati usati invano; il nigeriano, con un’ascia in pugno, si è scagliato contro i poliziotti, costringendo uno di loro a sparare per difendere la sua vita e quella del collega.

Questo episodio non è solo una testimonianza della violenza portata dall’immigrazione illegale ma anche del rischio che corrono i nostri agenti. Il 32enne, risultato irregolare con un rigetto della richiesta d’asilo e precedenti per violenza contro pubblici ufficiali, è un esempio lampante di come i clandestini abbiano mano libera in Italia. Trovato con due coltelli oltre all’ascia, questo individuo rappresenta un pericolo pubblico che non dovrebbe essere tollerato.

La vicenda ricorda da vicino il dramma di Verona, dove Moussa Diarra, un maliano di 26 anni, ha perso la vita dopo aver aggredito un agente della Polfer con un coltello. In quell’occasione, l’agente ha agito per difesa, ma è stato indagato e messo sotto accusa, evidenziando come la magistratura tenda a proteggere i criminali a discapito di chi rischia la vita per noi. La paura di finire indagati come il collega di Verona ha spinto i poliziotti di Padova a esitare, mettendo a rischio le loro vite.

La Magistratura: Complice dell’Immigrazione Criminale?

L’Italia è ostaggio di una minoranza della magistratura che sembra più interessata a preservare i diritti dei criminali immigrati che a garantire la sicurezza dei suoi cittadini e delle forze dell’ordine. Le “toghe rosse” hanno creato un clima dove i poliziotti temono di agire, sapendo che potrebbero essere indagati per aver fatto il loro dovere. Questo non è solo un fallimento delle politiche migratorie ma anche della giustizia italiana, che protegge chi minaccia la nostra sicurezza con pene lievi o processi infiniti.

È tempo di riconoscere che l’immigrazione non è solo una sfida sociale ma una minaccia alla sicurezza pubblica. I nostri poliziotti non possono più essere lasciati soli a fronteggiare un esercito di criminali, temendo per la loro vita e carriera. Le leggi vanno cambiate, la magistratura deve smettere di essere un ostacolo alla giustizia e l’Italia deve riprendere il controllo delle sue strade, delle sue città e del suo futuro.

Padova, poliziotti hanno rischiato di farsi ammazzare per non finire indagati per leso migrante ultima modifica: 2024-12-16T23:38:35+00:00 da V
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By V dicembre 16, 2024 23:38
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell dicembre 17, 10:46

    A cosa servirà mai la Beretta 98 che hanno in dotazione caramba & pulotti… si difendono dal baluba aggressivo con lo spray al peperoncino? E colpitelo piuttosto con un piatto di carbonara, in testa che ce l’hanno fragile, cazzo!

    Da quando hanno inventato il poliziotto di sinistra è andato tutto a puttane, ri-cazzo!

    Una notte due giovani caramba mi hanno fermato per un controllo, tutti e due sorridenti al finestrino della mia auto. Finito il controllo gli ho fatto un cazziatone perchè “uno stà al finestrino a fare le pubbliche relazioni ma l’altro deve stare in un altra posizione a coprirlo con la sua arma”: si agisce in coppia per proteggersi in eventuali momenti di pericolo ma mica gliele spiegano queste cose, tri-cazzo!

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