Poliziotti abbattono clandestino armato di ascia che voleva uccidere: verranno indagati?
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Padova, l’ennesimo scandalo dell’immigrazione clandestina: nigeriano con ascia attacca poliziotti. È ora di chiedersi se le toghe rosse indagheranno l’agente che ha dovuto sparare:
Un nuovo atto di barbarie contro le nostre forze dell’ordine si è consumato a Padova, dove un nigeriano di 32 anni, irregolare sul territorio italiano, ha tentato di uccidere due poliziotti con una grossa ascia. La situazione, avvenuta all’alba in via Trieste, ha visto i poliziotti costretti a ripararsi dietro un’auto per salvarsi la vita. Dopo un’ora di inutili tentativi di calmare questa bestia, che non ha risposto né a taser né a spray al peperoncino, uno degli agenti, trovandosi con le spalle al muro, ha dovuto sparare alle gambe dell’aggressore per fermarlo. Ora, ci chiediamo: qualche toga rossa indagherà il poliziotto per aver difeso sé stesso e i suoi colleghi?
L’aggressore, identificato come un clandestino con una richiesta d’asilo rigettata, già noto per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, è stato finalmente arrestato e si trova sotto custodia in ospedale. Questo è il risultato di un sistema fallimentare che non riesce a espellere chi non ha alcun diritto di stare qui, lasciando liberi pericolosi criminali armati di asce a caccia di italiani da uccidere.
La sicurezza delle nostre città è diventata una farsa, con poliziotti costretti a rischiare la vita ogni giorno contro chi dovrebbe essere già stato rimpatriato. “Non ha fine la catena di gravi episodi che con cadenza quasi quotidiana vede i poliziotti delle volanti di Padova e delle altre forze di polizia impegnate a fronteggiare una criminalità sempre più aggressiva ed impunità grazie alle leggi che nulla fanno per fornire ai colleghi quegli strumenti indispensabili per tutelare loro stessi e garantire la necessaria sicurezza delle nostre città”, dichiara Maurizio Ferrara, Segretario Generale del sindacato di Polizia Fsp del Veneto.
La domanda che sorge spontanea è: quanto dovranno ancora tollerare i nostri agenti prima che si agisca concretamente contro l’immigrazione clandestina? È tempo di chiedere a gran voce un cambiamento nel sistema, perché non possiamo più permetterci di vivere in un Far West dove i poliziotti sono bersagli piuttosto che protettori.
Ora, vedremo se la giustizia italiana punirà il poliziotto che ha difeso la sua vita e quella del suo collega o se finalmente si farà giustizia per chi mette in pericolo la nostra società.
Speriamo di sì, così sputtaniamo definitivamente la magistratura per simulazione di intelligenza…
Onore ai poliziotti che continuano a fare il loro dovere nonostante magistratura e sinistra contro!