Un’altra donna stuprata davanti alla stazione degli immigrati di Milano
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L’Immigrazione Trasforma la Stazione Centrale di Milano in un Campo di Battaglia
Aggredita e Stuprata davanti alla Stazione a Milano: Il Presunto Aggressore è Incensurato
La violenza si è consumata nella piazza davanti alla Stazione Centrale di Milano, trasformando una delle principali arterie della città in un teatro di terrore e violenza. Una donna di 37 anni, arrivata a Milano per incontrare un amico, ha subito un’aggressione sessuale all’alba di questa mattina. Dopo l’accaduto, si è rivolta ai militari dell’Esercito presenti nella piazza antistante lo scalo ferroviario per denunciare l’aggressione. La vittima è stata immediatamente trasportata in codice giallo alla clinica Mangiagalli, dove i medici hanno confermato vari traumi compatibili con un’aggressione sessuale.
“Volevo scappare ma mi pestava”. Questo il racconto choc della donna, che descrive un’esperienza traumatica e violenta che nessuno dovrebbe mai vivere, specialmente in quella che dovrebbe essere una città sicura. La ricostruzione dei fatti è ancora nebulosa, ma appare chiaro che l’aggressione è avvenuta dopo che la donna, arrivata da Bologna, ha lasciato l’albergo dove aveva soggiornato per incontrare un amico.
Questo episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di violenze che hanno colpito la zona della Stazione Centrale, dove l’immigrazione incontrollata ha creato un ambiente pericoloso e fuori controllo.
Le Aggressioni in Stazione Centrale: Un’Elenco di Vergogna
Aprile 2023: Una turista di 36 anni viene violentata in uno degli ascensori che conducono ai binari della Stazione Centrale. L’aggressore, un 27enne marocchino irregolare, è stato condannato a 8 anni di carcere.
Agosto 2024: Una ragazza di 20 anni scampa a un tentativo di stupro grazie all’intervento dei carabinieri. L’aggressore, un 30enne nigeriano, è stato denunciato per tentata violenza sessuale.
Dicembre 2024: La violenza di questa mattina, con una donna di 37 anni aggredita e stuprata da un incensurato, mette in luce la continua minaccia alla sicurezza pubblica.
L’Immigrazione: Una Piaga Sociale e di Sicurezza
L’immigrazione, spesso giustificata con il pretesto dell’accoglienza e dell’integrazione, ha dimostrato di essere un fallimento catastrofico in termini di sicurezza pubblica. Le nostre città, e in particolare aree come la Stazione Centrale di Milano, sono diventate un terreno fertile per crimini orribili, dove donne e uomini non possono sentirsi al sicuro. La politica dell’accoglienza senza distinzioni e controlli ha portato a una realtà dove i cittadini devono vivere con la paura di essere la prossima vittima di un’aggressione o peggio.
È tempo di riconoscere che l’immigrazione incontrollata non è solo una questione di risorse economiche o di integrazione culturale; è una questione di sicurezza nazionale. Le nostre leggi devono cambiare, i controlli devono essere rigorosi, e la sicurezza delle nostre comunità deve essere la priorità assoluta. Altrimenti, continueremo a leggere titoli che raccontano di un’Italia che perde la sua anima, trasformata in un Far West dove il pericolo è dietro ogni angolo.
Una sera di qualche annetto fa sono rientrato da un viaggio col gruppo di pensionati di mia moglie proprio lì alla Centrale e stavamo uscendo per prendere il nostro bus per Lugano. Camminavo qualche metro dietro mia moglie che parlava con un’amica, entrambe con i capelli rossi e ho notato che uno dei tanti baluba sfaccendati appoggiati al muro le ha puntate e ha cominciato a ciabattarle dietro, convinto di aver azzeccato un terno al lotto. Ho accelerato il passo, gli ho tagliato la strada, fissandolo negli occhi con il mio migliore sguardo gelido da da Boero sudafricano e quello ha girato sui tacchi , memore forse di qualche brutta esperienza passata.
Guando dico “fotteteli prima che fottano voi” intendo dire che se non alziamo il culo nessuno verrà a salvarci e dovremo arrangiarci, sarà un bagno di sangue dall’esito sconosciuto ma almeno ci avremo provato perchè abbiamo il senso dell’onore che prevale sul bisogno di prevaricare dei nostri nemici: noi non siamo solo diversi, noi siamo migliori e non abbiamo iniziato noi a scocciare!