Islamici:“Odiamo l’Italia perché le vostre donne sono impure”
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L’Italia Sotto Attacco: L’Invasione Islamica e il Disprezzo per la Nostra Cultura
“Odiamo l’Italia perché le vostre donne sono impure.” Queste parole, pronunciate da immigrati musulmani, non sono solo un insulto, sono una dichiarazione di guerra culturale e fisica contro di noi, contro i nostri valori, la nostra civiltà.
Il Partito Democratico, con la sua politica di accoglienza indiscriminata, non solo ci sta vendendo al miglior offerente, ma ci sta consegnando anima e corpo a chi ci disprezza apertamente. Il PD è diventato il Partito degli Invasori, desiderando che queste persone facciano il lavoro che gli italiani rifiutano: votarli, trasformando il nostro paese in una colonia.
E mentre festeggiano il Ramadan con i sindaci del PD, questi invasori non fanno altro che prepararsi per guerre future, come membri di Hamas Al-Italia, pronti a bussare alla nostra porta, grazie ai ricongiungimenti familiari, un’arma di invasione legalizzata.
Prendiamo il caso di Alì, un simbolo dell’“integrazione” fallimentare. Dopo aver finto di essere un agente di polizia per intimidire commercianti, si lamenta del suo arresto come se fosse un affronto personale: «Alla fine mi hanno preso e mi hanno messo 3 giorni in cella nella m***a, con uno che aveva fatto qualcosa di molto peggio». E quando gli viene chiesto di scusarsi, mostra tutto il suo disprezzo: «Ma scusa cosa, siete voi che dovete chiedermi scusa – ribatte – è lo Stato che deve chiedermi scusa. È proprio il sistema italiano che non va bene». Questo non è integrazione; è un’occupazione mascherata.
L’integrazione di questi invasori, che disprezzano apertamente la nostra cultura e le nostre donne, non deve essere un obiettivo. È una sconfitta, una resa che dobbiamo evitare con ogni mezzo. Stiamo permettendo a un cancro di diffondersi nel nostro corpo nazionale.
Questi invasori non sono qui per integrarsi ma per colonizzare. Stanno cercando di sterminare gli europei non solo fisicamente ma anche culturalmente con questa immigrazione incontrollata. I nostri governanti ci odiano, odiano l’Italia e gli italiani al punto da permettere che il nostro popolo venga sostituito. Nessuno ha il diritto di uccidere il proprio paese.
Perché dovremmo lasciarci annientare senza reagire? È ora di una difesa feroce!
Non dobbiamo aspettare che i barbari arrivino alle porte. Un tempo le torri servivano per avvistare i nemici; oggi abbiamo tecnologia per vedere chi sta attraversando il Mediterraneo. Gli africani hanno risorse, ma non le sfruttano. Una volta che avranno eliminato gli europei, non ci sarà nulla per loro.
Un tempo i musulmani erano produttivi, ma le civiltà decadono. Ora arrivano qui come parassiti, incapaci di pensare autonomamente, guidati da un islamismo che organizza ogni aspetto della loro vita. Non ci elimineranno subito; non ce n’è bisogno. Ci stiamo suicidando da soli.
Sono troppi, e il loro numero li rende audaci. Con un’obbedienza cieca al Corano, credono di essere protetti da Allah. Noi, invece, abbiamo perso tutto, persino la nostra Chiesa. È tempo di alzarci, di difendere la nostra civiltà prima che sia troppo tardi, prima che l’Italia diventi solo un ricordo sotto le macerie di una cultura annientata da chi la disprezza.
Basterebbe castrarli con un paio di cesoie che subito si darebbero una calmata.
E dopo li rimpatriamo, così i loro connazionali sapranno che la loro vita sessuale cambierà radicalmente se vengono a trovarci…
Sono impure ma le stuprano, un controsenso?
Se è per questo si inculano pure gli uomini poi li buttano giù dai tetti perchè si vergognano di quello che hanno fatto e così nascondono le prove.
Tradotto in termini comprensibili: sono mentalmente tarati e non sanno nemmeno loro che cosa fanno, vedi la storia di quelli che al supermercato si incazzano a morte perchè scambiano per versi del loro cor ano i disegnini puntinati sulla carta igienica…