Padova invasa da immigrati: girano armati di ascia e spacciano
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Padova, Città Sotto Assedio: L’Immigrazione Clandestina Devasta la Tranquillità. Violenze, Spaccio e Degrado: La Realtà Che il Sindaco Giordani Non Vuole Vedere
Padova, una volta simbolo di cultura e civiltà, si trova oggi ad affrontare una crisi senza precedenti dovuta all’immigrazione clandestina fuori controllo. La città, con i suoi vicoli e piazze storiche, è diventata teatro di episodi di violenza che sfidano ogni logica di convivenza civile e sicurezza pubblica.
In un recente episodio che ha scosso la comunità, un nigeriano irregolare ha tentato di uccidere due poliziotti con un’ascia in pieno centro. Questo atto di aggressione, avvenuto nel cuore della città, ha sollevato un’ondata di paura e indignazione tra i cittadini. I due agenti, dopo aver tentato per quasi un’ora di calmare l’individuo, sono stati costretti a sparare per fermarlo, ferendolo alle gambe. Questo non è che uno dei tanti segnali di una situazione che sta sfuggendo di mano.
Nigeriano clandestino che ha tentato di ammazzare due poliziotti con un’ascia, B&B trasformato in un huh dello spaccio da 5 tunisini clandestini con precedenti, bivacchi di sbandati ovunque e quotidiane notizie riguardanti la criminalità d’importazione.
Per Sergio Giordani,… pic.twitter.com/TdLBJBSwQq
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 17, 2024
Ma il problema non si limita alle violenze fisiche. Un B&B, che dovrebbe essere un luogo di accoglienza, è stato trasformato in un centro di spaccio gestito da cinque tunisini clandestini, ognuno con un passato di reati alle spalle. La struttura, situata in una zona residenziale, è diventata un vero e proprio “hub” per il traffico di droga, mettendo a rischio la sicurezza e la serenità dei residenti locali.
Oltre a questi episodi eclatanti, Padova è costretta a convivere con bivacchi di sbandati che popolano le strade, rendendo impraticabili spazi pubblici che dovrebbero essere sicuri e accoglienti. La vista di gruppi di persone senza fissa dimora, spesso con problemi di alcolismo e tossicodipendenza, è diventata una costante, soprattutto nelle zone vicino alla stazione e nel centro storico.
Nonostante questi segnali allarmanti, il sindaco Sergio Giordani, esponente del PD, continua a negare l’evidenza, dichiarando che “non c’è un’emergenza criminalità”. Questa affermazione appare non solo in contraddizione con la realtà quotidiana vissuta dai padovani ma anche come una negazione delle responsabilità politiche di fronte a una situazione che sta degenerando rapidamente.
La criminalità d’importazione, come ormai viene chiamata da molti cittadini esasperati, sta minando il tessuto sociale della città. Ogni giorno, notizie di furti, aggressioni, e spaccio riempiono le cronache locali, trasformando Padova da una città di bellezza e cultura in un campo di battaglia per la sicurezza.
È giunto il momento di riconoscere che c’è un’emergenza in atto, di prendere misure concrete per proteggere i cittadini e di ripensare le politiche di immigrazione e integrazione. La negazione della realtà da parte delle autorità locali non fa che aggravare una situazione già critica, lasciando i padovani in balia di un degrado e una violenza che non meritano.
Padova merita di meglio. Merita sicurezza, serenità e rispetto per la sua storia e i suoi abitanti. La questione non è più rimandabile: è necessaria un’azione decisa e immediata.
ma scusate, i padovani non hanno scelto un piddino alla guida della città? che se ne stiano zitti e godano il frutto del loro voto!!
Su wikiballe sono talmente ermetici sull’argomento che per capire se quest sindaco sia di sinistra occorre analizzarne le feci.
Ma è antifasssssista, quindi è tutto a posto e Padova può finalmente somigliare anche lei ad Addis Abeba…