Patriarcato all’opera: 100 uomini per salvare la speleologa
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Il Grande Salvataggio Speleologico: Dove Sono Finite le Femministe dell’Anti-Patriarcato? 100 Uomini per salvare una speleologa.
In un’epoca dove il termine “patriarcato” è stato usato tanto quanto la parola “cappuccino” nei bar italiani, ci troviamo di fronte a una scena che sembra uscita direttamente da un manuale di ironia involontaria. Immaginate la situazione: una speleologa (o presunta tale) rimane bloccata in una grotta. Non in una grotta qualsiasi, ma in quella stessa grotta dove era già stata salvata una volta. E chi interviene? 100 uomini, un elicottero, e tutta la mascolinità necessaria per fare una grande, grandissima, dimostrazione di forza.
Ma dove sono finite ora le femministe che parlavano di patriarcato? Quelle che con fervore denunciavano ogni minimo accenno di società dominata dagli uomini? Ecco che ci troviamo di fronte a un paradosso: mentre i media celebrano questo spettacolo di virilità, ci chiediamo se le paladine dell’uguaglianza di genere siano rimaste senza parole o semplicemente abbiano deciso di fare un break dal loro compito di smantellare il patriarcato.
Forse sono tutte a casa, pensando “eh, ma si sa, le grotte sono così… patriarcali”, mentre 100 uomini, con la loro stoica determinazione, si preparano a una missione di salvataggio che sembra più una parata dell’esercito maschile che un atto di emergenza. E l’elicottero? Ah, l’elicottero, l’emblema stesso della tecnologia e della potenza maschile, lì a girare su una grotta che ha già visto la sua dose di testosterone.
A questo punto, non possiamo fare a meno di chiederci: se il patriarcato è così pervasivo, perché non c’è una squadra di speleologhe pronte a dimostrare che anche le donne possono salvare altre donne? O forse, in un colpo di genio ironico, il messaggio è che solo gli uomini possono salvare dalle conseguenze di una grotta che sembra avere un debole per il dramma e la reiterazione?
Non stiamo dicendo che questi uomini non meritino il nostro applauso; anzi, il loro coraggio e la loro dedizione sono ammirevoli. Ma non possiamo ignorare l’ironia: mentre si parla tanto di uguaglianza e condivisione dei ruoli, ecco che ci troviamo in una situazione che sembra un ritorno ai vecchi tempi, dove la forza maschia e la resistenza fisica sono ancora una volta il simbolo di un salvataggio.
Quindi, alle femministe che prima parlavano di patriarcato, chiediamo: dove siete? State forse scrivendo un trattato sul concetto di “sorellanza” in speleologia? O magari preparando un nuovo manifesto per un’uguaglianza che non preveda l’uso del termine elicottera?
Nel frattempo, la grotta continua a essere il palcoscenico perfetto per una dimostrazione che, nonostante tutto, il patriarcato, è quello che chiamate quando avete paura.
Se ci andavano i negri le davano tutti a turno una bella bottarella e magari l’avrebbero lasciata nella grotta in eterno per averla a disposizione per le prossime monte
Cmq spero che a sta cretina vengano addebitate le spese, cosi le passera’ la voglia di rompere i coglioni agli altri visto che deve giocare alla piccola esploratrice