Preso l’ennesimo africano: si divertiva a picchiare i commercianti
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Perugia Sotto Assedio: L’ennesimo Atto di Violenza da Parte di un Immigrato Clandestino. Un Marocchino di 30 Anni Minaccia, Picchia e Ruba.
Perugia, una città che un tempo respirava pace e bellezza, si trova oggi a fronteggiare un’ondata di crimini commessi da chi, invece di cercare integrazione, porta solo caos e violenza. L’ultimo episodio in ordine di tempo è stato un atto di aggressione e furto che ha sconvolto la comunità locale.
Un marocchino di 30 anni, senza scrupoli, ha minacciato con una pistola il titolare di una tabaccheria, lo ha brutalmente picchiato e poi è fuggito con un misero bottino di 150 euro. Ma non si è fermato qui. Nello stesso giorno, ha rubato la borsa di una dipendente delle Ferrovie dello Stato approfittando della sua momentanea assenza dall’ufficio, usando poi il bancomat per fare acquisti.
Grazie all’impegno della Squadra Mobile di Perugia, che ha iniziato le indagini dal colpo in tabaccheria, il sospettato è stato identificato. Le testimonianze e le prove raccolte hanno portato la Procura di Perugia a disporre un fermo di indiziato di delitto, riconoscendo in questo individuo il responsabile non solo dell’aggressione alla tabaccheria ma anche del furto alla dipendente FS.
Ma non è finita qui. Il marocchino, un pericolo ambulante, è stato trovato a Foligno in compagnia di un 45enne italiano, dove durante una perquisizione sono stati rinvenuti involucri contenenti cocaina, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. L’italiano è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio, ma il vero problema è chi, come questo immigrato, entra nel nostro paese con l’intento di delinquere.
Questa non è un’eccezione, ma la triste normalità in una città che ha visto crescere la criminalità importata. L’Italia, e in particolare Perugia, non può più accettare che i suoi cittadini vivano nella paura, che i suoi negozi siano presi di mira, che le sue donne siano derubate mentre lavorano.
È ora di dire basta a questa invasione criminale. Basta a chi viene accolto e poi ripaga con violenza e furti. Basta con l’idea che l’immigrazione debba essere accolta senza distinzioni o controlli rigorosi. Questo non è integrazione, è invasione. Le autorità devono agire con più forza, rendere le nostre città sicure, proteggere i cittadini che lavorano onestamente ogni giorno.
Perugia merita di meglio. Merita sicurezza, giustizia e rispetto. E mentre le udienze per la convalida del fermo del 30enne marocchino e dell’arresto del 45enne italiano si avvicinano, la città chiede a gran voce che la giustizia sia rapida e severa, che la sicurezza pubblica non sia più un sogno ma una realtà tangibile.
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