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L’Italia Sotto Assedio: Immigrati Violenti e la Tragedia di Pagliare di Sassa. La Brutalità Straniera nel Cuore d’Italia

L’Italia, una nazione già messa alla prova dalla crisi migratoria, si trova ora a dover affrontare una nuova e spaventosa ondata di violenza sessuale e aggressione contro le proprie forze dell’ordine. Un episodio particolarmente crudele e disturbante si è verificato a Pagliare di Sassa, al Progetto Case, dove una donna, disperata e seminuda, ha lanciato un grido di aiuto dal balcone della sua abitazione: due immigrati la stavano violentando.

La risposta delle forze dell’ordine è stata immediata, ma ciò che è seguito è stato un vergognoso atto di violenza contro chi ha giurato di proteggere i cittadini. Due uomini, immigrati di nazionalità straniera, hanno risposto all’intervento della squadra mobile della questura dell’Aquila con aggressioni fisiche. Una poliziotta, nel tentativo di fare il suo dovere, è stata brutalmente colpita, riportando contusioni alle gambe e all’addome, che hanno richiesto un trattamento al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore, con una prognosi di sette giorni.

Uno dei responsabili, un 37enne di nazionalità marocchina, è stato arrestato e ora si trova ad affrontare accuse di resistenza, minacce e lesioni a un pubblico ufficiale. Questo non è solo un attacco contro un singolo agente, ma un attacco diretto alla sicurezza e all’ordine pubblico dell’Italia.

La donna, vittima di questa presunta violenza sessuale, è stata anch’essa trasportata al pronto soccorso, dove sono in corso gli accertamenti medici e legali necessari per far luce su questo orrore. Il quotidiano “Il Centro” ha riportato la notizia, mettendo in risalto l’ennesima prova della pericolosità di certi immigrati che, invece di cercare una vita migliore, portano con sé violenza e disordine.

Questo incidente non è un caso isolato ma parte di un crescente problema che l’Italia deve affrontare. Gli immigrati, in particolare quelli con precedenti di violenza, stanno trasformando le nostre città in zone di guerra, dove le donne non sono più al sicuro nelle loro case e le forze dell’ordine rischiano la vita semplicemente per fare il loro lavoro.

È tempo che l’Italia si svegli dal suo sonno ideologico e affronti la verità: la nostra ospitalità è stata sfruttata. Non possiamo più permetterci di accogliere individui che non rispettano le nostre leggi, le nostre donne e i nostri servitori in uniforme. La sicurezza dei cittadini italiani deve essere la priorità, non l’integrazione forzata di chi mostra disprezzo per la nostra cultura e civiltà.

Questa non è solo una questione di sicurezza nazionale, ma di dignità e rispetto per un paese che ha aperto le sue porte al mondo. È ora di chiudere quelle porte a chi non ha nulla da offrire se non la violenza.