Uomo in coma si trova iscritto al PD: “E’ stato un incubo”

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By V dicembre 18, 2024 12:14

Uomo in coma si trova iscritto al PD: “E’ stato un incubo”

Il Miracolo del PD: Iscrizione in Coma, il Nuovo Standard

A San Martino Valle Caudina, provincia di Avellino, si è verificato un prodigio politico: Giovanni Mista, in uno stato di coma, ha scoperto di essere diventato un fervente sostenitore del Partito Democratico. Sì, avete letto bene, il PD ha superato se stesso, rinnovando la tessera a chi fisicamente non può nemmeno dire “basta”!

La moglie di Giovanni, Cristina Gabriella Monteanu, ha denunciato questa perla di gestione partitica con un misto di sbalordimento e ironia. Mentre Giovanni lottava tra la vita e la morte in ospedale, il PD ha pensato bene di fare un miracolo: iscrivere un uomo in coma. Chissà, forse hanno pensato che la sua volontà politica fosse espressa tramite segnali elettroencefalografici incomprensibili ai comuni mortali.

Cristina, sentendosi più invasa di un computer durante un attacco hacker, ha chiesto spiegazioni al segretario del circolo locale. E la risposta? “Un errore burocratico” – ah, l’arte del PD di trasformare l’assurdo in routine. Quindi, secondo questa logica, Giovanni ha sottoscritto la sua adesione col potere della mente o, magari, con un qualche tipo di telepatia partigiana?

Non soddisfatta da questa risposta che definire ridicola è un eufemismo, Cristina ha deciso di non lasciarsi liquidare con una scusa telefonica. Vuole giustizia, ma non quella che si trova nei corridoi del potere del PD, dove anche i morti rischiano di ritrovarsi iscritti a qualche congresso.

Questo episodio ha fatto ridere (amaramente) tutta Italia, mettendo in luce una nuova strategia del PD per gonfiare i numeri degli iscritti: tesserare chi non può opporsi! Se questo è il futuro della militanza politica in Italia, forse il prossimo passo sarà iscrivere i neonati alla nascita o, perché no, gli animali domestici? Non dimentichiamo che anche loro potrebbero avere più voce in capitolo di certi politici.

Se vi servono ulteriori dettagli o altre informazioni su questo capolavoro di gestione partitica, fatemi sapere!






In coma si ritrova iscritto al Pd: un incubo


In coma si ritrova iscritto al Pd: un incubo

Pubblicato il 17 Dicembre 2024

Un uomo di San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino, si è ritrovato iscritto al Partito Democratico mentre era in coma. La moglie, Cristina Gabriella Monteanu, ha denunciato l’accaduto, spiegando che suo marito, Giovanni Mista, era ricoverato in ospedale per un attacco cerebrale e non poteva firmare la tessera del partito. Nonostante ciò, è risultata l’attivazione del rinnovo della sua tessera col Pd.

Monteanu ha dichiarato di sentirsi violata dall’intromissione nella sfera privata della sua famiglia e ha chiesto spiegazioni al segretario del circolo di competenza. Le è stato detto che il nome era stato preso dalle liste degli anni precedenti, senza alcuna espressione di volontà o adesione da parte del marito.

La vicenda ha suscitato indignazione e la moglie ha deciso di non chiudere la questione con una semplice telefonata di scuse, ma di andare fino in fondo per ottenere giustizia.


Uomo in coma si trova iscritto al PD: “E’ stato un incubo” ultima modifica: 2024-12-18T12:14:40+00:00 da V
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By V dicembre 18, 2024 12:14
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell dicembre 18, 12:37

    Una possibile spiegazione si cela nel costo del rinnovo della tessera, 15 euro più 5 di sovrattassa per un totale di 20 e sono bei soldi da quando non possono più vendere a 10.000 lire l’unità al primo di maggio e in fondo “pd” sta per “poveri disgraziati”.

    Comunque questa barzelletta merita di essere messa in giro per il mondo, provvederò a raccontarla ai miei amici sparsi in quattro continenti…

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