Parenzo: “il furto è sinonimo di vitalità di una democrazia”.
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David Parenzo, noto per le sue sparate mediatiche e per il suo buonismo di sinistra, ha recentemente dichiarato che “il micro furto è sinonimo di straordinaria vitalità di una democrazia”. Questa affermazione, fatta con la solita nonchalance da chi vive in una torre d’avorio, è l’ennesimo esempio di come il buonismo di sinistra riesca a distorcere la realtà per giustificare l’assurdo.
Prima di tutto, chiediamoci: cos’è questa “straordinaria vitalità” di cui parla Parenzo? È forse il diritto di un cittadino di essere derubato mentre si reca al lavoro? O forse è la libertà di vedersi sottrarre il portafogli in metropolitana mentre si cerca di vivere una vita normale? Se questa è la “vitalità” di cui si parla, allora è una vitalità che prospera sul disordine e sul danno altrui.
Ma andiamo oltre. Se il micro furto è una manifestazione di democrazia, allora David Parenzo, come tutti noi, dovrebbe essere pronto a sperimentare questa “vitalità” sulla propria pelle. Come mai, dunque, non apre le porte di casa sua alla “democrazia”? Perché non invita i micro ladri a esercitare questa “straordinaria vitalità” ai suoi danni? Forse perché, al di là delle parole, la realtà è ben diversa quando tocca personalmente?
Il buonismo di sinistra, incarnato da Parenzo, sembra voler giustificare ogni forma di degrado sociale con il pretesto di una presunta libertà e democrazia. Ma questa è una pericolosa distorsione della realtà. La democrazia non è l’anarchia, non è l’assenza di regole o il diritto di ognuno di violare i diritti altrui. La vera democrazia è fatta di ordine, rispetto, e tutela dei diritti di tutti i cittadini.
È evidente che dichiarazioni come quelle di Parenzo non solo banalizzano crimini quotidiani ma anche minano la fiducia nelle istituzioni che dovrebbero proteggere i cittadini. È una forma di elitismo mascherato da liberalismo, dove chi parla non vive le conseguenze delle proprie parole.
La sinistra, con il suo buonismo, ha spesso tentato di dipingere ogni forma di controllo sociale come un attacco alla libertà individuale, ignorando che la libertà di uno finisce dove comincia quella dell’altro. Questo atteggiamento non solo è miope ma anche profondamente ipocrita.
Se davvero crediamo che il micro furto sia una forma di espressione democratica, allora dovremmo essere pronti ad accogliere questa “vitalità” nelle nostre vite private. Ma siamo sicuri che Parenzo, o chiunque altro, sarebbe altrettanto entusiasta di questa “democrazia” se vedesse il proprio spazio personale invaso e i propri beni sottratti?
In conclusione, la “straordinaria vitalità” di cui parla Parenzo non è altro che una scusa per giustificare il declino della società civile. È tempo di smettere di avvolgere la realtà in un velo di buonismo e iniziare a chiamare le cose con il loro nome: il furto è un crimine, non un atto di democrazia. E forse, se Parenzo e i suoi colleghi di sinistra sperimentassero questa “vitalità” in prima persona, capirebbero che la democrazia vera è fatta di rispetto e giustizia, non di disordine e giustificazioni assurde.
Per @DAVIDPARENZO, “il micro furto è sinonimo di straordinaria vitalità di una democrazia”.
Quindi, è lecito esercitare questa “straordinaria vitalità” ai tuoi danni David? @LaZanzaraR24 pic.twitter.com/8HbQmTqV5K
— Francesca Totolo (@fratotolo2) December 19, 2024
Forse mi confondo io ma ‘sto tizio non era quello che avevano beccato col gippone nel posteggio riservato ai disabili?
Anche per quello che dice potrebbe avere un certo handicap mentale…
di che campa Parenzo? Non credo abbia i calli alle mani. Campa di chiacchiere, di parole, e immagino che guadagni un tanto a parola…poi la qualità di quello che dice è secondaria e a cazzate seguiranno cazzate ma tanto chi l’ascolta? Lui occupa solo uno spazio verbale, producendo fonemi dotati di senso grammaticale e sintattico ma di nessuna valenza semantica e/o logica