L’Immigrazione delle Seconde Generazioni: Un Pericolo Inaccettabile
In un’Italia già messa a dura prova dall’immigrazione clandestina, il recente episodio di violenza a Treviso rappresenta un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. Un giovane di 22 anni, ora in condizioni gravissime in terapia intensiva, è stato vittima di un tentato omicidio, e tutti gli indagati – italiani e italiane di seconda generazione tra i 16 e i 19 anni – sono la prova lampante di un sistema fallimentare.
Questi giovani, cresciuti in Italia, non hanno dimostrato di abbracciare i valori e la cultura del nostro Paese. Anzi, sembrano essere una minaccia per la sicurezza pubblica, perpetuando un ciclo di violenza e criminalità che mette a repentaglio il benessere dei veri italiani.
È evidente che il ricongiungimento familiare, una politica che ha permesso a questi individui di radicarsi nel nostro tessuto sociale, ha fallito. Non possiamo più tollerare che le nostre città diventino campi di battaglia dove il futuro dei nostri figli è a rischio.
Chiediamo l’immediata abrogazione delle leggi sui ricongiungimenti familiari. Non possiamo permettere che questa pratica continui a trasformare le nostre città in luoghi insicuri. L’Italia deve proteggere la sua identità e la sicurezza dei suoi cittadini, non incentivare l’importazione di problemi sociali e criminali.
È tempo di dire basta all’immigrazione delle seconde generazioni e di riprendere il controllo del nostro destino, prima che sia troppo tardi.
Tentato Omicidio a Treviso: Tutti gli Indagati sono Italiani di Seconda Generazione
Treviso è sconvolta dopo un violento tentato omicidio che ha lasciato un giovane 22enne trevigiano in condizioni gravissime. Il ragazzo è attualmente ricoverato in terapia intensiva, lottando per la vita. Gli indagati per questo brutale attacco sono tutti giovani italiani e italiane di seconda generazione, di età compresa tra i 16 e i 19 anni.
L’aggressione è avvenuta la notte scorsa e ha portato all’immediato intervento delle forze dell’ordine. Le indagini sono in corso per determinare i motivi dell’aggressione e per assicurare alla giustizia tutti i responsabili.
Come ho scritto l’altro giorno, nemmeno i regolari dovrebbero venire, anche a costo di diventare un paese di 40-50 milioni di abitanti.
ricordati che nel dopo guerra l’Italia era popolata da 40 milioni di persone
E’ vero ma poi siamo nati noi BOOMERS (parlo per me) e quelli nati dopo (voi?) sono incazzati con noi perchè siamo in pensione…