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Allarme Islamizzazione: Gli Imam Dichiarano Guerra Culturale all’Italia

L’Italia è sull’orlo di un precipizio, con gli imam che esprimono apertamente il loro piano di sostituzione etnica e culturale. Le loro parole sono chiare: “I nostri figli saranno ministri in Italia, non potete fermarci”. Questo non è un avvertimento; è una minaccia diretta alla nostra identità, alla nostra cultura, alla nostra stessa esistenza come popolo italiano.

L’Urgenza di Agire

Se non abrogheremo immediatamente i ricongiungimenti familiari e non torneremo a uno ius sanguinis integrale, l’Islam prenderà il controllo. Se permetteremo a Meloni e alla sua schiera di pseudo-patrioti di continuare a importare legalmente mezzo milione di immigrati afro-islamici, arricchendo solo pochi, l’Italia diventerà un’altra Francia, dove si sgozzano professori nelle scuole. Qui, in Italia, succederà prima di quanto chiunque possa immaginare.

Il Pericolo del Qatar e dell’Islamizzazione

Il caso del Qatargate non è che la punta dell’iceberg di un’invasione organizzata. Non è un caso che dietro Hamas ci sia il Qatar, finanziato con miliardi per destabilizzare e islamizzare. Il Qatar finanzia anche la costruzione di moschee in Italia, una strategia chiara di espansione e dominio. Per ogni afro-islamico che devasta o stupra, ce ne sono dieci che si infiltrano silenziosamente.

Le Minacce Esplicite

Abdallah Khezraji, presidente dell’associazione Hilal e voce della comunità marocchina in Veneto, non ha nascosto le loro ambizioni. Ha dichiarato apertamente che “le chiusure e i paletti messi dalla Regione non fanno che peggiorare la situazione. In Veneto ci sono circa 170mila musulmani. Migliaia abitano nella provincia di Treviso. È inutile nascondere le cose: tra qualche anno potranno rivestire ruoli importanti come politici, sindaci o ministri”.

E aggiunge con minaccia: “Non stiamo parlando di fantascienza; il sindaco di Londra, Sadiq Khan, è musulmano. E quello che è successo in una grande capitale del genere alla fine succederà anche qui, non potete fermarci”.

La Realtà dell’Islamizzazione

Questo Khezraji, un fantoccio del PD a livello locale come Chaouki lo è a livello nazionale, ha partecipato agli Stati generali dei musulmani in Veneto, dove i vertici della confederazione islamica hanno mosso i primi passi verso la formazione di un “Islam italiano”. Ma l’Islam “italiano” non è che un lupo travestito da agnello con l’unico obiettivo di dominarci. Per loro, abbiamo due scelte: stare zitti o essere decapitati.

Questa non è una possibilità remota; è la nostra realtà se non reagiamo. Non possiamo permetterci di restare in silenzio mentre la nostra cultura, la nostra libertà, la nostra stessa vita vengono messe a rischio.

L’Islam in Italia: Una Questione di Sopravvivenza

La popolazione musulmana in Italia è cresciuta drammaticamente, passando da poche migliaia a circa due milioni oggi. Le stime suggeriscono che potrebbero rappresentare metà della popolazione in questo secolo. Questo non è un processo naturale; è un’invasione pianificata, un’operazione di islamizzazione.

La presenza di musulmani implica necessariamente un processo di islamizzazione se non contrastato. L’elezione di Sadiq Khan a Londra è un esempio lampante di come questa strategia sia in azione. Non possiamo permettere che l’Italia diventi un’altra Londra, dove la sostituzione culturale è già in atto.

Conclusione

Siamo invasi, non siamo gli invasori. L’Italia deve reagire ora, non con accoglienza e buonismo, ma con la protezione della nostra identità. Fermare l’immigrazione islamica è l’unico modo per salvare il nostro futuro. Non possiamo più permetterci di raccattare palestinesi o altri mentre l’Italia muore lentamente sotto l’ombra scura dell’Islam.