Attacco islamico al Natale in Italia: basta un immigrato a fare una strage

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By V dicembre 22, 2024 17:49

Attacco islamico al Natale in Italia: basta un immigrato a fare una strage

I muri servono alle frontiere e non davanti ai mercatini di Natale. La soluzione finale al problema islamico è demografica: azzerare l’immigrazione regolare musulmana.
Immigrati Islamici e Sicurezza: Il Natale Italiano Sotto Minaccia

Roma, 22 dicembre 2024 – Mentre l’Italia si prepara a celebrare il Natale, la minaccia degli immigrati islamici radicalizzati incombe come un’ombra sinistra. Dopo l’attentato di Magdeburgo, l’inquietudine si diffonde e la questione della sicurezza diventa più urgente che mai. Tuttavia, le misure adottate dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, non solo sembrano insufficienti, ma anche profondamente sbagliate.

Piantedosi ha convocato il Comitato di analisi strategica antiterrorismo per discutere delle misure di sicurezza, ma ciò che è emerso è un piano che appare più come una cortina di fumo che una vera strategia di protezione. Il focus sulla vigilanza durante gli eventi di piazza, come i mercatini di Natale, è un tentativo di tamponare una falla con un dito. Tuttavia, questi “muri” che si intende costruire non sono alle frontiere, dove servirebbero realmente per fermare le minacce prima che entrino nel paese, ma nelle nostre strade, trasformando le città in campi di battaglia contro un nemico già dentro casa.

La recente dimostrazione della fallacia di queste misure è stata offerta da Staffelli, che è riuscito a entrare con la sua auto in Piazza Duomo a Milano, uno dei luoghi più sorvegliati. Se un inviato comico può farlo, cosa impedirebbe a un terrorista determinato? Questa è la prova tangibile di un fallimento nella gestione della sicurezza, un fallimento di Piantedosi e del suo approccio superficiale alla minaccia islamica.

L’idea di aumentare la presenza delle forze dell’ordine, di installare barriere e di intensificare i controlli è sicuramente un passo, ma è un passo nella direzione sbagliata. Non si tratta solo di proteggere i simboli del Natale, ma di prevenire che tali simboli diventino bersagli di chi odia le nostre tradizioni, la nostra cultura e la nostra stessa esistenza. I “lupi solitari” non sono solo un pericolo per i mercatini, ma per tutta la nostra società, e le misure di sicurezza devono riflettere questa realtà.

Il ministro Piantedosi parla di collaborazione tra agenzie di sicurezza, ma la vera collaborazione dovrebbe essere con i paesi di origine di questi immigrati, per fermare il flusso di chi potrebbe rappresentare una minaccia. Le frontiere sono la nostra prima linea di difesa, non le piazze delle nostre città.

L’Italia, e l’Europa tutta, sono sotto assedio non solo da atti di terrore ma anche da una politica di accoglienza che ha fallito nel suo intento di integrazione. Gli immigrati islamici radicalizzati rappresentano una minaccia concreta, e non si può pretendere di affrontarla con barriere fisiche nelle nostre città. È tempo di chiedere conto a Piantedosi e a chi, come lui, ha sottovalutato la gravità della situazione, trasformando il nostro Natale in un campo minato.

Basta con le soluzioni parziali. Basta con l’ipocrisia. È tempo di difendere davvero il nostro paese, le nostre tradizioni e il nostro diritto a vivere senza paura.






Attenzione massima agli eventi: Monitorati potenziali lupi solitari


Attenzione massima agli eventi: Monitorati potenziali lupi solitari

22 Dicembre 2024

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha recentemente riunito al Viminale il Comitato di analisi strategica antiterrorismo per discutere delle misure di sicurezza da adottare in seguito all’attentato di Magdeburgo. L’obiettivo principale è garantire la sicurezza durante gli eventi di piazza, come i mercatini di Natale e le cerimonie previste per il Giubileo.

Durante l’incontro, sono stati monitorati i potenziali “lupi solitari” e sono state discusse strategie per prevenire possibili attacchi terroristici. A Milano, è stato organizzato un vertice per intensificare le misure di sicurezza, con particolare attenzione ai mercatini natalizi e ai simboli festivi.

Queste misure includono un aumento della presenza delle forze dell’ordine, controlli più rigorosi e l’installazione di barriere per proteggere le aree ad alta affluenza. L’obiettivo è prevenire qualsiasi possibile minaccia e garantire che i cittadini possano partecipare agli eventi in totale sicurezza.

Il ministro Piantedosi ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le diverse agenzie di sicurezza e ha ribadito che la sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta per il governo.


Attacco islamico al Natale in Italia: basta un immigrato a fare una strage ultima modifica: 2024-12-22T17:49:46+00:00 da V
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By V dicembre 22, 2024 17:49
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell dicembre 22, 20:17

    Perchè dico che questa è una guerra persa in partenza…

    https://www.rsi.ch/info/ticino-grigioni-e-insubria/%C3%88-morto-Youssef-Nada–2452051.html

    Questo signore, che viveva a 5 km da casa mia, era coinvolto negli attentati dell’11 settembre ma i barzellettieri del “cedu” lo avevano assolto, quindi era innocente e tutti si sbagliavano su di lui.

    Resta solo da capire per quale motivo questa “cedu” possa scavalcare la Homeland Security americana, puzza di regolamento di conti tra massoni perchè succede ogni volta che c’è di mezzo tanto denaro…

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    • Ul Gigi da Viganell dicembre 23, 10:26

      E aggiungo che l’autorevolezza di questo “cedu” equivale a quella del preside di liceo che dichiarava l’emergenza climatica per accontentare i suoi studenti cretini, così chiamati perchè seguaci di “creta” thunberg…

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