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Non che il caso contrario sarebbe meno grave, perché dimostrerebbe che importiamo malati di mente islamici che credono di essere anti-islamici e per dimostrarlo ammazzano cristiani.

L’Islamizzazione dell’Europa: Quando la Verità Viene Manipolata

Magdeburgo, 22 dicembre 2024 – L’attentato al mercatino di Natale di Magdeburgo è stato una scossa violenta, non solo per le vite perdute ma anche per la nostra percezione della realtà. Nel cuore di questa tragedia c’è la figura di Talib Al-Abdulmohsen, un uomo che l’Arabia Saudita ha segnalato quattro volte negli ultimi due anni alla Germania, avvertendo che rappresentava una minaccia. Eppure, in un atto di cecità ottusamente accogliente, le autorità tedesche hanno decretato che non era un pericolo.

Ora, in un capovolgimento della verità che supera qualsiasi limite della decenza, i media principali cercano di dipingere questo individuo come un “estremista di destra” e “anti-islamico”. Ma chi può credere a tali assurdità? Un uomo che sceglie di colpire non una moschea, ma un mercatino di Natale, simbolo della cristianità, e viene etichettato come “anti-islamico”?

La realtà è che siamo davanti a un esempio lampante di Taqiyya, una pratica islamica di dissimulazione e inganno che risale a 1500 anni fa, considerata etica e meritoria. E ora ci dovrebbero far credere che un saudita, ricercato dal suo stesso paese per terrorismo, era un ateo e simpatizzante dell’AfD?

La paura delle conseguenze di ammettere la verità – che questo attentato ha una matrice jihadista chiara e inequivocabile – ha spinto le nostre società oltre il limite di non ritorno. Non possiamo più permettere che la narrazione venga manipolata in modo così sfacciato. I titoli dei principali giornali parlano di “anti-islamico” e “estremista di destra”, ma dov’è la logica in questo? La logica è stata seppellita sotto un cumulo di menzogne politicamente corrette.

Questo episodio è un allarme per l’Europa, un richiamo a risvegliarsi da un sogno pericoloso di multiculturalismo forzato e accoglienza cieca. L’islamizzazione non è un concetto astratto; è una realtà che si manifesta attraverso atti di violenza e l’occultamento della verità. Se non possiamo riconoscere una minaccia quando è così palese, siamo perduti.

È tempo di smettere di nascondere la verità. È tempo di smettere di ingannare noi stessi e la nostra gente con narrazioni che non solo non corrispondono alla realtà ma che mettono a rischio la nostra sicurezza e le nostre tradizioni. L’attentato di Magdeburgo non è stato compiuto da un “anti-islamico”, ma da un individuo che ha agito secondo una logica ben precisa, quella del jihad, e la nostra incapacità o riluttanza a riconoscerlo ci rende complici della nostra stessa distruzione.

Basta con l’autoinganno. L’islamizzazione dell’Europa è una minaccia reale, e ignorarla è un crimine contro le nostre società.