Tedeschi non credono a bufala dell’islamico anti-islam: migliaia protestano a Magdeburgo – VIDEO

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By V dicembre 22, 2024 20:39

Tedeschi non credono a bufala dell’islamico anti-islam: migliaia protestano a Magdeburgo – VIDEO

Proteste a Magdeburgo: Il Popolo Tedesco Dice Basta all’Immigrazione

Magdeburgo, 22 dicembre 2024 – Dopo l’attentato al mercatino di Natale, la popolazione tedesca non crede più alle narrazioni ufficiali che tentano di dipingere il colpevole come un “islamico anti-islam”. La verità è ormai evidente: i cittadini tedeschi hanno capito che la soluzione non può più essere nascosta dietro a ipocrisie e false narrative. Le strade di Magdeburgo sono state invase da migliaia di persone, unite in un unico grido: “Remigrazione”.

La folla, composta da cittadini di tutte le età, ha marciato verso il centro della città, mostrando una determinazione che non si vedeva da tempo. Bandiere tedesche sventolavano alte, simboli di una nazione che vuole riprendere il controllo del proprio destino. Lo striscione più grande, portato con orgoglio dai manifestanti, riportava un messaggio chiaro: “Remigrazione”.

Il sentimento di frustrazione e rabbia è palpabile. I tedeschi non credono più alle bufale mediatiche, hanno visto troppo per essere ancora ingannati. L’idea che un musulmano possa essere “anti-islam” mentre compie un attentato contro un simbolo cristiano come il mercatino di Natale è semplicemente ridicola. Questo ha scatenato una reazione senza precedenti: la richiesta di espulsioni di massa.

La manifestazione a Magdeburgo non è solo un grido di protesta contro l’immigrazione; è una dichiarazione di guerra contro un governo che ha permesso la distruzione della sicurezza e dell’identità nazionale. Le persone hanno capito che la salvezza del loro paese passa necessariamente attraverso la “remigrazione”, un concetto che fino a poco tempo fa era considerato radicale ma che ora è visto come l’unica via per preservare la Germania.

“Non possiamo più tollerare questa situazione”, ha detto una manifestante, rappresentando il sentimento comune. “Abbiamo visto cosa succede quando non controlliamo chi entra nel nostro paese. Ora vogliamo indietro la nostra sicurezza, la nostra cultura, la nostra nazione.”

La protesta è stata pacifica ma ferma, con i partecipanti che hanno chiesto a gran voce un cambiamento radicale nelle politiche migratorie. Le espulsioni di massa sono viste come l’unico modo per arginare il cambiamento demografico forzato e per proteggere i cittadini tedeschi da ulteriori minacce. La Germania, un tempo simbolo di ordine e stabilità, si ritrova oggi a dover lottare per la propria sopravvivenza.

Questo movimento non è più una frangia estrema; è diventato un sentimento diffuso tra la gente comune, stanca di essere etichettata come xenofoba o razzista per voler proteggere la propria identità e il proprio paese. La protesta di Magdeburgo è solo l’inizio. Il popolo tedesco ha detto basta all’immigrazione incontrollata, e ora chiede a gran voce che il governo agisca prima che sia troppo tardi.

La Germania ha parlato: remigrazione o perdita della nazione.

Tedeschi non credono a bufala dell’islamico anti-islam: migliaia protestano a Magdeburgo – VIDEO ultima modifica: 2024-12-22T20:39:42+00:00 da V
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By V dicembre 22, 2024 20:39
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell dicembre 23, 10:49

    In Germania si sono rotti il cazzo peggio che da altre parti perchè riescono a vedere il collegamento tra la presenza di questi disgraziati, la visione del mondo ottusa della kulona inkiavabile (come ha dimostrato suo marito cornificatore), il freddo nelle case, l’aumento delle tasse e la distruzione del sistema industriale, con licenziamenti a valanga, cui seguirà la morte del sistema bancario, evidentemente non “too PIG to fail” con la P al posto della B…

    Ma a Berlino non hanno paura di questa crisi, temono i ragazzini che vanno a scrivrere “RAUS” per strada.

    Raus vuole dire semplicemente “fuori” ma in un paese dove il numero 88 è considerato apologia del nazismo invece che multiplo di 11 aspettiamoci di rivedere i campi di concentramento per chi ha idee proprie…

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