Germania, arrestato uomo che voleva vendicare i cristiani uccisi al Mercatino di Natale
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La Polizia tedesca: Rapida con i Vendicatori, Lenta con i Terroristi Islamici
Ancora una volta, la Polizia tedesca dimostra una reattività impressionante quando si tratta di reprimere coloro che minacciano ritorsioni contro la violenza islamica, ma appare stranamente lenta e inefficace nel contrastare la minaccia terroristica islamica stessa.
Venerdì scorso, un attacco devastante ha colpito il mercatino di Natale di Magdeburgo, mietendo cinque vite e lasciando oltre 200 persone ferite. Un evento tragico che dovrebbe aver scatenato un’azione immediata e decisa contro ogni possibile minaccia terroristica. Tuttavia, ciò che vediamo è un’operazione di sicurezza che sembra più preoccupata di sedare le reazioni di chi si sente minacciato piuttosto che di prevenire nuovi attacchi terroristici.
L’agenzia Dpa riporta che la Polizia ha agito con straordinaria velocità per arrestare un uomo di 67 anni che, attraverso un video su TikTok, ha minacciato di vendicarsi contro chi sembra arabo nel mercatino di Natale di Bremerhaven. “Molto rapidamente” è stata la frase usata per descrivere la loro risposta. Questo individuo, che ha minacciato di “accoltellare chiunque sembri arabo” con “coltelli a sufficienza”, è stato fermato con una prontezza che fa sorgere domande sulla priorità delle forze dell’ordine.
Perché questa efficienza non si manifesta con la stessa urgenza contro i veri terroristi islamici? Perché la risposta alla violenza jihadista non è altrettanto rapida e decisa? Questi sono gli interrogativi che la cittadinanza si pone, mentre la paura e l’insicurezza continuano a crescere.
La percezione che si ha è quella di una Polizia che agisce con due pesi e due misure: pronta a reprimere chi reagisce alla violenza subita, ma apparentemente meno determinata a prevenire gli atti terroristici che minacciano la sicurezza pubblica. Questo atteggiamento non solo mina la fiducia nel sistema di sicurezza, ma alimenta anche un senso di ingiustizia e di abbandono tra i cittadini.
In un momento in cui la Germania dovrebbe essere all’apice della vigilanza e della prevenzione contro il terrorismo islamico, vediamo invece una reazione sproporzionata verso chi, spinto dalla paura e dalla rabbia, esprime una volontà di difesa personale. È giunto il momento di chiedere alla Polizia tedesca di dimostrare la stessa celerità e determinazione nella lotta contro il terrorismo islamico che mostra nel fermare i cosiddetti “vendicatori”.
La sicurezza di tutti i cittadini dovrebbe essere la priorità, non solo la gestione delle reazioni alla violenza. La Germania merita di meglio, merita una sicurezza reale e non solo l’apparenza di essa.
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