Massacrato da africani perché difende ragazza stuprata: emergenza razzismo in Veneto

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By V dicembre 23, 2024 19:59

Massacrato da africani perché difende ragazza stuprata: emergenza razzismo in Veneto

Città Venete Ostaggio delle Gang Multietniche: Un’Urgenza Ignorata
Le città venete stanno vivendo un incubo a occhi aperti, prigioniere di una violenza che sembra non avere fine, alimentata dalle gang multietniche e dai cosiddetti “nuovi italiani” di seconda generazione. Dopo il brutale omicidio di Francesco a Treviso, sgozzato da una banda composta da marocchini e immigrati di seconda generazione, la regione è diventata un campo di battaglia dove l’italiano medio è il bersaglio preferito.

Il primo episodio che scuote ancora una volta la coscienza collettiva è avvenuto a Padova, dove un gruppo di marocchini e seconde generazioni è stato arrestato per aver picchiato e rapinato omosessuali. Un’azione che non solo dimostra un livello di violenza inaccettabile ma anche un disprezzo per i diritti e per la dignità di chi è diverso. Questi atti non sono isolati, sono sintomatici di un problema più ampio, di un’integrazione che non è mai avvenuta o, peggio, di un’integrazione che ha portato solo a un aumento della criminalità organizzata tra i giovani immigrati.

A Este, un altro capitolo di questa triste saga: un ragazzo di 21 anni ha avuto il coraggio di difendere una giovane donna dalle aggressioni di un nordafricano, solo per essere poi pestato a sangue dagli amici del violento, anch’essi di origine nordafricana. Qui non si tratta più solo di crimine, ma di vero e proprio razzismo contro gli italiani, di una guerra non dichiarata dove i nostri giovani sono le vittime sacrificali.

E come se non bastasse, a Legnaro, una banda composta da un marocchino e tre nordafricani con cittadinanza italiana, con età tra i 18 e i 21 anni, ha terrorizzato i giovani del paese con pestaggi e rapine. Questi individui, cresciuti in Italia, non si sentono italiani, non si comportano come tali, e usano la loro posizione per infliggere terrore e sofferenza.

La domanda che ci poniamo è: quanti altri italiani devono morire o essere malmenati prima che il presidente Luca Zaia e il ministro Piantedosi decidano di prendere seri provvedimenti? Quanti altri episodi di violenza devono accadere prima che il governo comprenda che i ricongiungimenti familiari, così come sono gestiti ora, sono un errore? È evidente che l’attuale politica di accoglienza e integrazione non solo non funziona, ma sta portando a una situazione di insicurezza e terrore nelle nostre città.

È tempo di agire con fermezza, di rivedere radicalmente le politiche di immigrazione, di abrogare le leggi sui ricongiungimenti familiari che permettono a chi non rispetta le nostre leggi di continuare a proliferare. Ogni giorno di ritardo è un giorno in cui un altro Francesco potrebbe essere l’ennesima vittima di questa follia. Le città venete, e l’Italia intera, meritano di vivere in sicurezza, non sotto assedio.

Massacrato da africani perché difende ragazza stuprata: emergenza razzismo in Veneto ultima modifica: 2024-12-23T19:59:22+00:00 da V
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By V dicembre 23, 2024 19:59
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2 Comments

  1. lorenzoblu dicembre 23, 21:35

    Sono politici infrociati vivono per essere appagati Dell. Opinione che dementi come loro hanno nei loro confronti.
    Alla cacarella per intenderci, il supercazzolaro. il peggior merdafondaio d Italia, ci riempiono di soliloqui impregnati di coglionate senza senso, e se ne compiacciono

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  2. Ul Gigi da Viganell dicembre 24, 10:04

    E’ vero: hanno assaggiato tutte le cacche possibili così possono garantire che quella di loro produzione sia la più gustosa tra tutte e da veri buongustai si leccano l’ano a vicenda strillando per la gioia incontenibile, sperando di convincere nuova gente…

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