Si addormenta su panchina e viene violentata da un immigrato
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Una Notte di Terrore a Genova: Giovane Straniero Violenta Ragazza Addormentata
In una città che una volta era il simbolo della bellezza e della cultura italiana, Genova si è trasformata in un campo di battaglia dove la sicurezza personale è un concetto ormai dimenticato. La notte scorsa, una ragazza di soli 20 anni, che aveva commesso l’errore di addormentarsi su una panchina, è stata brutalmente violentata da un giovane straniero. Un atto di barbarie che ci costringe a guardare in faccia una realtà che molti cercano di ignorare: l’immigrazione incontrollata sta trasformando le nostre città in luoghi di pericolo.
Questa povera ragazza, che cercava semplicemente un momento di riposo, si è svegliata nel peggiore degli incubi. Il colpevole, un immigrato che non ha rispetto per le nostre leggi, per la nostra cultura, per le nostre donne, ha approfittato della sua vulnerabilità. Dove sono i controlli? Dove sono le misure di sicurezza che dovrebbero proteggere i nostri cittadini? Questo episodio è solo l’ennesimo della lunga lista di crimini commessi da chi non ha nulla a che fare con il nostro paese se non sfruttare le sue risorse e le sue persone.
È tempo di smettere di nascondere la testa sotto la sabbia. Ogni giorno, leggiamo di immigrati che commettono crimini, dalla violenza sessuale al furto, dall’aggressione alla vendita di droga. Non possiamo più accettare che la nostra tolleranza venga scambiata per debolezza. La nostra compassione è stata interpretata come un invito alla criminalità. Siamo stanchi di vedere le nostre strade trasformarsi in territori di guerra, dove le donne non sono più sicure nemmeno mentre dormono.
È evidente che l’integrazione è fallita. Quei giovani, spesso senza prospettive o radici, si trasformano in una minaccia per la società che li ospita. La nostra pazienza è esaurita. La nostra sicurezza non può più essere sacrificata sull’altare di un falso buonismo. Questa non è più una questione di razzismo, ma di difesa della nostra comunità, dei nostri figli, delle nostre donne.
Chiediamo a gran voce misure drastiche: espulsione immediata per chiunque commetta crimini, controllo severo dei flussi migratori, e soprattutto, un sistema che non permetta più a chi non rispetta le nostre leggi di mettere piede nel nostro paese. Non possiamo più permettere che i nostri spazi pubblici diventino luoghi di terrore e violenza.
Genova, come tutta l’Italia, merita di tornare ad essere un luogo sicuro, dove una ragazza può addormentarsi su una panchina senza temere per la propria vita. È ora di agire, di alzare la voce, e di proteggere ciò che è nostro. Basta con l’immigrazione selvaggia, basta con la violenza. La nostra rabbia è giusta e la nostra richiesta di giustizia è urgente.
Denuncia di violenza al Porto Antico di Genova
23 Dicembre 2024
Una ragazza di 20 anni ha denunciato di essere stata aggredita al Porto Antico di Genova. L’incidente è avvenuto nella notte tra sabato e domenica. La giovane ha raccontato ai medici dell’ospedale Galliera e ai poliziotti delle volanti di essersi allontanata volontariamente con due ragazzi stranieri dopo una serata nei vicoli del centro storico.
Secondo la testimonianza, la ragazza si sarebbe addormentata su una panchina dopo aver bevuto molto. Si è svegliata quando uno dei ragazzi la stava palpando nelle parti intime e poi l’ha aggredita. La giovane è riuscita a spingerlo via e lui se ne è andato lasciandola sola.
La polizia ha immediatamente attivato il protocollo rosa e la ragazza sarà sentita dagli investigatori della squadra mobile con l’assistenza di uno psicologo. Sono state acquisite le riprese delle telecamere della zona per ulteriori indagini.
Qui la raccontano in maniera leggermente diversa…
https://www.primocanale.it/cronaca/49547-violenza-sessuale-genova-porto-antico-polizia.html
… ma solo perchè a Primocanale i comunisti non ci lavorano.
Se ne deduce comunque che una brava ragazza italiana NON incontra maranza e baluba per strada alle 2 di notte… se poi ha in testa solo il cazzo allora regalatele un vibratore ricaricabile, così la smette.