La sinistra odia l’Italia: moschee in cambio di voti

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By V dicembre 26, 2024 00:23

La sinistra odia l’Italia: moschee in cambio di voti

L’Italia Sotto Assedio: La Minaccia dell’Islamizzazione e l’Invasione Silenziosa

L’Italia sta subendo un assalto senza precedenti, un’invasione che non è fatta di armi convenzionali, ma demografica e con una presenza che mira a cambiare radicalmente il nostro tessuto sociale e culturale attraverso l’islamizzazione. E non è solo il risultato di un flusso migratorio incontrollato; è un’offensiva concertata, con la sinistra italiana che è complice in questo tentativo di trasformazione del nostro paese. Odiano la nazione e vogliono distruggerla.

A Monfalcone, un’allarmante sinergia tra la sinistra e membri noti di gruppi terroristici islamici si è concretizzata in manifestazioni per la costruzione di nuove moschee. Questo non è solo un atto di tolleranza religiosa, ma un segno evidente di una strategia per aumentare l’influenza islamica sul territorio italiano per miopi e temporanei tornaconti elettorali.

Mestre è un esempio lampante di questa islamizzazione forzata. La città è diventata quasi irriconoscibile, con le moschee bengalesi che spuntano come funghi, trasformando vie e quartieri in zone dove l’identità italiana sembra scomparire. La nostra cultura, la nostra sicurezza e il nostro stile di vita sono minacciati ogni giorno da questa invasione.

Nelle moschee ‘italiane’, la sottomissione delle donne è non solo accettata ma promossa, con una propaganda che giustifica la loro inferiorità. Questo è un attacco diretto ai nostri valori di parità e rispetto per i diritti umani, un’ombra islamica che si allunga sulla nostra società.

Ma chi promuove questa espansione dell’islam in Italia? La sinistra politica e alcune toghe sembrano avere un ruolo chiave, spingendo per la costruzione di più moschee, come se volessero vedere l’Italia trasformarsi in una nuova Gaza. A Roma, le moschee sono già diventate luoghi di incitamento al terrorismo islamico, con predicatori che invocano violenza e distruzione, ricordando i tragici eventi in Israele e le violenze islamiche in Francia.

Un recente arresto a Monfalcone ha rivelato che un terrorista islamico, con l’appoggio del PD, aveva intenzioni di aprire una nuova moschea, confermando i timori che dietro la costruzione di questi luoghi di culto si nascondano obiettivi ben più oscuri d quelli già noti e drammatici.

La minaccia è reale e immediata: giovani immigrati islamici, molti dei quali arrestati per piani terroristici volti a uccidere italiani, dimostrano che l’immigrazione islamica non è solo un problema demografico ma una minaccia alla nostra stessa sicurezza. Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, ha lanciato un allarme sulla crescente presenza musulmana, anche e soprattutto regolare, collegandola direttamente al terrorismo.

E mentre l’Italia si sveglia lentamente a questa realtà, gli imam dichiarano senza mezzi termini che i loro figli saranno i futuri padroni del nostro paese, annunciando una guerra culturale che mira non solo a integrarsi ma a sostituire.

È chiaro: l’immigrazione islamica regolare deve essere azzerata. Gli ingressi da paesi come Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka devono essere sospesi definitivamente. L’Italia non può permettersi di essere trasformata in un campo di battaglia demografico. Dobbiamo agire ora, prima che sia troppo tardi, per proteggere la nostra identità, la nostra cultura e la nostra sicurezza. Servono muri alle nostre frontiere. Muri e alti. Muri forti. Muri invalicabili.

La sinistra odia l’Italia: moschee in cambio di voti ultima modifica: 2024-12-26T00:23:19+00:00 da V
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