Salis passa il Natale coi criminali, Vannacci: “Io sto con le vittime”
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Il giorno di Natale, Ilaria Salis ha dimostrato ancora una volta il suo deplorevole senso di giustizia: una visita ai detenuti del carcere di Monza, che non è altro che un atto di pura ipocrisia e opportunismo politico.
Ilaria Salis, ex insegnante e ora eletta al Parlamento Europeo con Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), ha deciso di trascorrere il Natale con chi ha violato la legge, ma non per un atto di genuina solidarietà, bensì per continuare a costruire la sua immagine da “martire” della giustizia sociale. Il carcere di Monza, casualmente situato nella città dove ha sempre vissuto, è stato lo scenario scelto per questo teatrino, dove Salis ha puntualmente ricordato la sua esperienza carceraria a Budapest, dimenticando però di menzionare che la sua detenzione era dovuta a gravi accuse di aggressione.
Salis, in un video che gronda di compassione selettiva, ha lamentato le condizioni carcerarie, come se queste criticità fossero una novità rivelata solo dai suoi video. Il suo messaggio di “vicinanza” ai detenuti e alle loro famiglie non è altro che un tentativo di raccogliere consensi tra gli elettori più ingenui o ideologicamente accecati, ignorando completamente il dolore e la sofferenza delle vittime dei crimini commessi da quei detenuti.
Diametralmente opposto è l’approccio di Roberto Vannacci, eletto con la Lega, che ha sempre messo al centro della sua azione politica la difesa delle vittime della criminalità. Vannacci ha giustamente criticato Salis per la sua miopia morale, sottolineando che “le feste sono il periodo più duro per i detenuti, ma mai una parola per le vittime della delinquenza”. Il generale non ha esitato a ricordare che la solidarietà dovrebbe essere diretta verso chi ha subito crimini, non verso chi li ha commessi. “Le vittime sono quelle derubate, rapinato, ferite, violentate, uccise,” ha chiarito Vannacci, sottolineando che la giustizia non deve confondere aggressori e aggrediti.
Questa disparità di trattamento tra Salis e Vannacci non è solo una questione di ideologia politica; è un riflesso di come la sinistra, rappresentata da figure come Salis, si appiattisca su posizioni che non distinguono tra chi delinque e chi ne è vittima, pur di guadagnare qualche voto. La memoria corta di questa sinistra, che in altri contesti insiste sulla netta separazione tra aggressore e aggredito, diventa sorprendentemente selettiva quando si tratta di conquistare consensi elettorali.
In conclusione, mentre Ilaria Salis si dedica a spettacoli di solidarietà che non fanno altro che perpetuare un sistema di giustizia capovolto, Roberto Vannacci rappresenta una voce di buon senso e giustizia vera, ricordandoci che la vera solidarietà va alle vittime, non ai carnefici. È tempo che l’elettorato italiano distingua tra chi cerca di manipolare le emozioni per fini politici e chi difende seriamente i valori di giustizia e legalità.
Guardiamo al bicchiere mezzo pieno così non ci demoralizziamo: lei è una merda e noi no, siamo migliori perchè siamo onesti, responsabili, lavoratori cioè tutto il contrario di quella signora e dei suoi ideali.
E aggiungo anche che noi non siamo “populisti” bensì COPULISTI cioé noi copuliamo mentre le non tromba nemmeno se paga un uomo per ottenere la sua prestazione, tié!
Ben detto!
In carcere a quanto sembra e a quanto si sente “mantricamente” ripetere ci sono quelli “che hanno sbagliato”.
Sbagliato cosa? Non certo a delinquere visto cg he delinquere è una scelta. L’errore semmai (lo sbaglio) stava nel ritenere che dopo il crimine l’avrebbero fatta franca. Se un artigiano, un professionista sbaglia e ha una coscienza cerca di porre rimedio. Ma quanti delinquenti si presentano spontaneamente alle autorità autodenunciandosi e proponendo di rimediare (per quanto possibile) alle malefatte? Che una come la Salis che ha evitato la galera avendo se non compiuto almeno sfiorato il crimine (ma la fedina immacolata mi pare non l’abbia) ora vada a “portare il panettone” a dei reclusi mi pare quasi una presa di giro. Ahoooo…statemi bbene! Se vedemo…a Pasqua?
Già, delinquere è sempre una scelta… per nostra fortuna al massimo sono furbi, mai intelligenti e fanno casino.
Il nostro problema è che grazie alla loro furbizia combinano solo guai enormi e noi ne paghiamo le conseguenze…
salis essere (per no scriver altro) no solo inutile anche dannoso.
E’ il chiaro esempio de “il mondo al contrario” descritto dal generale, a cui va la mia stima.