Related Articles

• L’avvocato di sinistra chiede al giudice di sinistra di indagare il governo di destra 0 28.Gen
• Egitto è paese sicuro per i turisti italiani ma non per gli egiziani: toghe fuori di testa 2 04.Nov
• Toga rossa eversiva: “Destra di pazzi” 0 22.Ott

I muri vanno messi alle frontiere. Zona Rossa per Criminali a Milano: Una Soluzione Ridicola.

Il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, ha recentemente firmato un provvedimento che istituisce “zone rosse” con divieto di stazionamento per chi è molesto o ha precedenti penali per droga, furti, rapine e altri reati. Questo provvedimento sarà in vigore dal 30 dicembre fino al 31 marzo, interessando aree cruciali come piazza Duomo, le zone della movida della Darsena e dei Navigli, e le stazioni di Porta Garibaldi, Rogoredo e Centrale. In queste aree, le forze di polizia avranno il potere di allontanare immediatamente chi rappresenta un pericolo per la sicurezza pubblica.

La decisione è stata presa durante la riunione odierna del comitato per l’ordine e la sicurezza, focalizzata sulle misure di sicurezza per il Capodanno.

Oltre a queste misure, è stato deciso di istituire un presidio di pronto intervento sanitario in piazzetta Reale, vicino al Duomo, dal 31 dicembre al 1 gennaio. Inoltre, il Comune ha emesso un’ordinanza che limita la vendita e la somministrazione di bevande in bottiglie, lattine e superalcolici all’interno della cerchia dei bastioni.

Ma non possiamo fare a meno di sottolineare l’assurdità di questa soluzione: vietare l’accesso a determinate zone a chi ha precedenti penali sembra una misura di facciata. Visto che il problema è principalmente legato a stranieri con precedenti, perché non dichiarare direttamente tutta l’Italia come “zona rossa” e rimandarli ai loro paesi d’origine? Questo approccio non solo semplificherebbe enormemente la gestione della sicurezza ma eviterebbe anche di creare zone di esclusione all’interno delle città, che sono solo un palliativo temporaneo e limitato a specifiche aree urbane durante periodi festivi.

In conclusione, mentre queste misure mirano a garantire la sicurezza durante i festeggiamenti di Capodanno, la loro efficacia e praticità nel lungo termine sono discutibili, suggerendo una riflessione su soluzioni più radicali e preventive per affrontare la criminalità.