Bologna, il Pd ha paura dei musulmani: muri intorno ai Mercatini di Natale
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Dopo l’attentato del 20 dicembre a Magdeburgo, in Germania, dove un immigrato islamico ha ucciso 5 persone e ferito oltre 200 lanciando un Suv contro la folla in un mercatino di Natale, il Comune di Bologna ha deciso di aumentare le misure di sicurezza. Sono state installate fioriere anti-sfondamento su richiesta della questura, in accordo con la Prefettura, per proteggere i visitatori. Le fioriere si trovano sotto il portico dei Servi per il mercatino di Santa Lucia e all’imbocco di via Indipendenza e nella zona della Curia in via Altabella. Anche la vigilanza è stata intensificata, con un aumento delle pattuglie a piedi nella zona ‘T’ e un occhio particolare a piazza Galvani, considerata un varco sensibile per eventuali attacchi. Piazza Maggiore, già sotto costante attenzione per possibili minacce terroristiche, è protetta ulteriormente. La sicurezza è stata incrementata anche in altri luoghi chiave della città, includendo la stazione, il centro storico, la Bolognina, luoghi di culto e grandi eventi come il Capodanno in piazza.
È ridicolo vedere come chi grida contro i muri alle frontiere e celebra l’idea di “ponti” si trovi ora a dover mettere ‘fioriere’ davanti ai mercatini di Natale o blocchi di cemento come nella ricostruzione artistica in alto. Questa è l’assurda ipocrisia di chi ha permesso che l’immigrazione islamica senza controllo entrasse nel nostro paese, creando le condizioni per possibili stragi come quella di Magdeburgo. Queste fioriere non sono solo un simbolo della nostra paura, ma anche della vergogna di chi ha favorito un’apertura indiscriminata, per poi ritrovarsi a dover blindare i luoghi di festa per proteggerci da chi potrebbe avere intenzioni malevole.
L’aumento della vigilanza, le pattuglie e l’uso dell’esercito sono la prova lampante che abbiamo lasciato entrare troppi rischi, troppi individui senza un adeguato controllo. L’allerta alta non è solo una reazione all’attentato di Magdeburgo ma è il risultato di un’ideologia che ha anteposto il buonismo all’integrità e alla sicurezza della nostra nazione. È evidente che l’immigrazione islamica ha portato a questo: dobbiamo ora trasformare le nostre città in fortezze durante le feste per evitare che diventino obiettivi di attacchi.
È tempo di smettere di negare la realtà: chi si oppone ai muri deve assumersi la responsabilità della sicurezza compromessa. Le nostre tradizioni, il nostro modo di vivere, sono ora minacciati da chi ha celebrato l’arrivo di chi non ha alcun interesse a integrarsi ma a sovvertire il nostro ordine sociale. Questo è il fallimento di una politica che ha preferito l’ipocrisia alla protezione dei propri cittadini.
Senza muri alle frontiere finiremo per murarci dentro casa.
Ma come? i froci comunisti di Bologna si sono messi in culo la loro bella accoglienza ed integrazione dei negri?, a quando pare si, e di traverso!
Aggiungo rompono tanto i muri, e molto di piu’ il cazzo! E poi erigono barriere?, ma vaffanculo impediti di merda!
Hai già detto tutto tu, fratello…
se la foto non è un montaggio (e non lo è) a chi verrebbe voglia di andare a un mercatino similmente “arredato”? Certo che il sindaco Lepore basta guardarlo in faccia…dispone di una sola espressione, dietro ci sono solo idee geniali.
Dai leprotto che sei forte…siamo tutti con te!
a guardare bene e dopo una breve ricerca sul web forse è una messa in scena la foto a corredo dell’articolo (sarebbe una scorrettezza di chi l’ha inserita) ma il giudizio sul Lepore e sulla sua mimica faciale non cambia
Se legge bene l’articolo è spiegato.
il mio riferimento era alla connessione ch c’è fra le fioriere antiterroristi e l’immagine; da quanto comprendo il luogo raffigurato nella foto non è Bologna
A Bologna prima importano una marea di immigrati, poi hanno paura e fanno i muri. Ridicoli.