Altro che indulto, espulsioni di massa: così si svuotano le carceri
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Il Sovraffollamento Carcerario: Una Soluzione Non Nell’Indulto, Ma Nel Rimpatrio
In un periodo in cui le carceri italiane sono al limite della capienza, si ripropone il dibattito sull’indulto come soluzione al sovraffollamento. Tuttavia, questa misura, spesso avallata da figure come Papa Francesco (Bergoglio), si rivela non solo inefficace ma anche controproducente. Analizziamo la situazione con dati concreti e tabelle per dimostrare che una soluzione più efficace e giusta sarebbe quella di rimpatriare i detenuti stranieri per farli scontare le loro pene nei paesi di origine.
La Realtà del Sovraffollamento Carcerario
Secondo il rapporto Antigone del 2024, al 31 marzo 2024, nelle carceri italiane erano presenti 61.049 detenuti, con una capienza ufficiale di soli 51.178 posti, portando a un tasso di affollamento del 119,3%. Questo sovraffollamento non è una novità, ma un problema cronico che ha portato l’Italia a essere condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per trattamenti inumani e degradanti.
Regione | Detenuti | Capienza Ufficiale | Tasso di Affollamento (%) |
---|---|---|---|
Puglia | 4.563 | 3.000 | 152,1 |
Lombardia | 12.567 | 8.730 | 143,9 |
Veneto | 4.032 | 3.000 | 134,4 |
Media Nazionale | 61.049 | 51.178 | 119,3 |
L’Indulto: Una Soluzione Temporanea e Problematica
L’indulto, anche se sostenuto da figure di rilievo come Papa Francesco, che ha più volte invocato clemenza per i detenuti, non risolve il problema a lungo termine. L’indulto del 2006, per esempio, ha visto una riduzione temporanea dei detenuti, ma, come riportato da Il Sole 24 Ore, nei due anni successivi, 9.875 dei 27.472 beneficiari sono tornati in carcere, dimostrando una recidiva significativa.
La Stragrande Maggioranza dei Detenuti Stranieri
Un dato rilevante è che una parte considerevole della popolazione carceraria è composta da stranieri. Al 31 marzo 2024, gli stranieri erano 17.723, rappresentando il 31,3% dei presenti. Questo numero è significativo se consideriamo che, secondo il Ministero della Giustizia, la percentuale di stranieri nei reati commessi è sproporzionatamente alta rispetto alla loro presenza in Italia.
Anno | Detenuti Stranieri | % sul Totale Detenuti |
---|---|---|
2021 | 21.366 | 37,3% |
2022 | 20.540 | 35,6% |
2023 | 19.338 | 32,9% |
2024 | 17.723 | 34,3% |
La Soluzione: Rimpatrio e Pene nei Paesi di Origine
La soluzione più logica e sostenibile è quella di rimpatriare i detenuti stranieri per farli scontare le pene nei loro paesi d’origine. Questo non solo alleggerirebbe le carceri italiane, ma rispetterebbe anche il principio secondo cui chi delinque in un paese straniero dovrebbe affrontare le conseguenze della legge del suo paese natale. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ha già sottolineato l’importanza di stipulare accordi internazionali per permettere il rimpatrio dei detenuti stranieri, affermando che “Chi non è cittadino italiano e delinque nel nostro Paese deve scontare la pena nella propria terra d’origine”.
Conclusione
In conclusione, mentre l’indulto può offrire un sollievo temporaneo, non affronta la radice del problema del sovraffollamento carcerario. La realtà dei dati dimostra che il rimpatrio dei detenuti stranieri è non solo una soluzione più efficace ma anche più equa. È tempo che l’Italia prenda misure concrete per alleggerire le proprie carceri, rispettando allo stesso tempo i principi di giustizia e sicurezza nazionale.
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