La denuncia dei polziotti: “Migranti ci picchiano ogni giorno”

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By V dicembre 31, 2024 23:41

La denuncia dei polziotti: “Migranti ci picchiano ogni giorno”

La Soluzione al Caos nelle Carceri: Mandare i Detenuti Stranieri a Scontare le Pene nei Loro Paesi

“La gestione dei detenuti, all’interno del carcere bolognese della Dozza, è diventata ormai insostenibile per il personale di polizia penitenziaria, primo baluardo a difesa della legalità e della sicurezza nelle carceri e non solo.” Lo afferma Francesco Borrelli, vice segretario regionale del Sappe, denunciando gli ultimi episodi di aggressione ai danni di agenti avvenuti tra le mura della casa circondariale bolognese. Che riguardano esclusivamente stranieri.

Un dato allarmante è che, secondo le recenti statistiche, ci sono circa 19.507 detenuti stranieri presenti negli istituti di pena italiani, con un incremento significativo rispetto all’anno precedente. Questo numero rappresenta una sfida enorme per la gestione carceraria e la sicurezza interna.

“Un collega – spiega –, il 24 dicembre, ha rischiato di essere bruciato dal lancio di olio bollente fatto da un detenuto nei suoi confronti. Un altro agente ha subito un’aggressione ed è stato refertato in ospedale con 5 giorni di prognosi. Altri due agenti sono dovuti andare in pronto soccorso, perché un detenuto gli ha lanciato del liquido negli occhi. In uno degli episodi citati l’agente non è stato neanche accompagnato in ospedale, perché non c’era disponibilità di mezzi e personale ed è andato da solo. Un ispettore è stato minacciato da uno di questi detenuti, che ha affermato che gli avrebbe tagliato la faccia. Nonostante la relazione dell’ispettore, il detenuto è sempre nello stesso posto.”

“Questi sono solo alcuni degli episodi successi di recente, ai quali si aggiungono quotidianamente calci, insulti e sputi. Ci chiediamo e chiediamo a chi rappresenta l’Amministrazione cosa deve succedere – affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario nazionale – prima che vengano assunti provvedimenti adeguati, come l’immediato trasferimento di questi detenuti violenti in altre strutture, dove dovrebbero scontare la pena in regime detentivo chiuso e l’applicazione di sanzioni severe. Agli stessi chiediamo che vengano applicate le restrizioni previste dall’art 14 bis dell’ordinamento penitenziario.”

La soluzione al problema del sovraffollamento e della violenza nelle carceri, in particolare alla Dozza, sarebbe quella di trasferire i detenuti stranieri nei loro paesi di origine per scontare le loro pene. Non solo questo alleggerirebbe il carico sulle strutture italiane, ma ridurrebbe drasticamente le tensioni e le aggressioni contro il personale penitenziario. È evidente che l’Italia non può continuare a sostenere un tale numero di detenuti stranieri senza gravi ripercussioni sulla sicurezza interna delle carceri. I detenuti stranieri devono essere rispediti nei loro paesi per finire di scontare le loro condanne in strutture adeguate al loro contesto culturale e sociale.

Alla Casa Circondariale di Bologna “Dozza”, secondo i dati più recenti, il numero di detenuti stranieri è di 859. Questo dato è stato rilevato nel contesto di un sovraffollamento significativo, con una capienza ufficiale di 498 posti. Il numero di detenuti italiani è di 742.

La denuncia dei polziotti: “Migranti ci picchiano ogni giorno” ultima modifica: 2024-12-31T23:41:30+00:00 da V
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