Italia ignori americani e magistrati: scambiamo Cecilia Sala con Abedini
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Ignorare la Richiesta Americana e Procedere allo Scambio di ‘Ostaggi’
La detenzione della giornalista italiana Cecilia Sala in Iran ha acceso i riflettori su una questione che va oltre il semplice caso giudiziario: gli interessi nazionali prima di tutto. Il governo italiano deve ignorare la richiesta di estradizione degli Stati Uniti nei confronti di Mohammad Abedini e procedere con uno scambio di ‘ostaggi’ per riportare Cecilia Sala in Italia viva e incolume.
La vicenda di Cecilia Sala dimostra come, in situazioni di crisi internazionale, la separazione tra potere giudiziario e potere politico possa essere controproducente. Se la magistratura fosse sottoposta al controllo politico, forse oggi avremmo già Cecilia di ritorno a casa. La madre di Cecilia, Elisabetta Vernoni, ha espresso gratitudine per l’incontro con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, definendolo un “salto di qualità” nel trattamento del caso della figlia. Questo incontro, insieme alla telefonata tra Meloni e Renato Sala, padre di Cecilia, evidenzia l’importanza della leadership politica in momenti di crisi umanitaria.
Il governo ha dimostrato un impegno notevole, come confermato da una nota di Palazzo Chigi, ribadendo la richiesta di liberazione immediata di Cecilia e di un trattamento dignitoso durante la sua detenzione. Tuttavia, le condizioni descritte dalla stessa giornalista nelle telefonate alla famiglia sono preoccupanti: “Dormo per terra in cella e mi hanno tolto anche gli occhiali”. Questo rivela una realtà ben diversa dalle promesse iraniane di un trattamento umano.
La situazione di Mohammad Abedini, detenuto in Italia su richiesta degli Stati Uniti, è direttamente legata a quella di Cecilia Sala. L’Iran ha chiarito che la liberazione di Sala dipende in gran parte dall’Italia, che dovrebbe considerare la possibilità di uno scambio come l’unica via d’uscita rapida e sicura. Il rifiuto della Corte d’Appello di Milano di concedere i domiciliari a Abedini, a causa del pericolo di fuga, complica ulteriormente la situazione.
Il governo italiano deve quindi agire con urgenza e pragmaticità, mettendo da parte le formalità giuridiche e i protocolli internazionali che potrebbero prolungare inutilmente la sofferenza di Cecilia Sala. La sua liberazione non può essere ostaggio di una burocrazia che non tiene conto della vita e della dignità umana.
È essenziale che l’Italia dimostri la sua capacità di negoziazione e il suo impegno nel proteggere i suoi cittadini all’estero, anche se ciò significa rivedere le dinamiche tradizionali tra i poteri dello Stato per garantire un esito positivo in questa delicata situazione internazionale.
Italia ignori americani e magistrati: scambiamo Cecilia Sala con Abedini
ultima modifica: 2025-01-02T22:29:56+00:00
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Prima di saltare a “strane” conclusione andate a cercare in rete “padre di cecilia sala”… non centra il sindaco milanese, é figlia di un massone della J.P. Morgan Chase Bank e fondatore del club Canova di Milano: leggetevi i nomi di chi ne fa parte senza mettervi a vomitare, a confronto la P2 sembra il fiocco su un uovo di Pasqua.
sono di una generazione cresciuta nel mito di Silvio Pellico, Maroncelli ecc. ….”Le mie prigioni”, e lo Spielberg non era certo un posto migliore delle prigioni iraniane. Quindi nel mio piccolo non mi associo al coro di piagnistei che le vogliono libera anzi le auguro un importante presenza laddove si trova in modo che possa poi scrivere un testo che la renda celebre presso le future generazioni.
Io a sta scrofa di sinistra la lascerei volentieri a fare la puttana degli islamici di merda che tanto difende in Italia, è bene che le sfondino per bene il culo, stia li….
Mister Vox avete assunto un l’imbecille di repubblica per scrivere un articolo così di merda?
Un governo di inetti come questo cosa aspettate che farà? Da una parte ci sono i loro padroni massoni dall altra le lesbiche di sinistra che vogliono sta scemarella libera
Vi ricordate Dell ultima handicappata liberata che si è convertita al beduinesimo?
Quanti poveri cristi sono morti nel. Passato per il fatto che il governo non ha accettato e giustamente i ricatti?
Vi ricordo Aldo moro ammazzato dagli amici di quelli di sinistra
Se morirà c’è ne faremo una ragione, brinderemo certamente alla sua salute! Affanculo