Zelensky strangola l’Europa: prezzo gas ai massimi da 14 mesi

V
By V gennaio 2, 2025 15:10

Zelensky strangola l’Europa: prezzo gas ai massimi da 14 mesi

La chiusura del gasdotto verso la Moldavia e la Slovacchia.

La stretta soffocante sull’Europa non accenna a diminuire. Mentre le élite politiche continuano a giocare alla guerra per procura in Ucraina, il continente europeo si ritrova ancora una volta a pagare il prezzo più alto. I prezzi del gas naturale in Europa hanno raggiunto i massimi degli ultimi 14 mesi, un segnale inequivocabile della crisi energetica che stiamo vivendo grazie a un insieme di politiche folli e sconsiderate.

L’Ucraina, con il suo ruolo di campo di battaglia per gli interessi geopolitici di altri, ha contribuito a destabilizzare l’approvvigionamento energetico dell’Europa. Ma non è solo la guerra a mettere a rischio la nostra economia; sono le sanzioni, le politiche energetiche suicide e l’incapacità dell’Unione Europea di agire per il suo stesso bene.

Gli Stati Uniti, con la loro politica imperialista, hanno approfittato della situazione per vendere il loro gas naturale liquefatto a prezzi gonfiati, approfittando della nostra debolezza. Mentre l’Europa si dibatte per mantenere le luci accese, gli USA vedono solo un’opportunità di profitto, dimostrando ancora una volta che il loro interesse per l’Europa si ferma dove inizia il loro tornaconto economico e politico.

L’Unione Europea, d’altro canto, sembra essere diventata una marionetta nelle mani di questi poteri esterni, incapace di difendere gli interessi dei suoi cittadini. Le decisioni prese a Bruxelles non solo hanno alienato la Russia, nostra principale fonte di gas naturale, ma hanno anche reso l’Europa dipendente da fornitori più costosi e meno affidabili. La UE, con la sua ideologia verde e il suo disprezzo per la realtà economica, ha avviato una guerra contro il benessere delle proprie nazioni, spingendo milioni di europei verso la povertà energetica.

In tutto questo, l’Ucraina, con il suo governo corrotto e in preda alla guerra, non fa altro che alimentare il conflitto, senza alcun riguardo per le conseguenze globali. Le élite ucraine, sostenute da fondi occidentali, continuano a chiedere più armi, più aiuti, mentre il loro paese brucia, lasciando l’Europa a raccogliere i cocci di un’economia in crisi.

Lo strangolamento dell’Europa continua, e a soffrire sono i cittadini europei, che vedono i loro risparmi e le loro speranze dissolversi nel nulla. È tempo che l’Europa si svegli, che l’UE inizi a pensare all’interesse dei suoi membri piuttosto che a compiacere potenze straniere. L’ora della verità è giunta: dobbiamo ripensare radicalmente alle nostre politiche energetiche, all’alleanza con gli Stati Uniti, e soprattutto, dobbiamo smettere di lasciare che l’Ucraina diventi il nostro tallone d’Achille. La nostra sopravvivenza economica e sociale ne dipende.

Zelensky strangola l’Europa: prezzo gas ai massimi da 14 mesi ultima modifica: 2025-01-02T15:10:58+00:00 da V
V
By V gennaio 2, 2025 15:10
Write a comment

2 Comments

  1. lorenzoblu gennaio 2, 15:49

    E i nostri politici coglioni ancora a dare sovvenzioni, ovvero i nostri soldi a sto gran figlio di scrofa… Tanto il riscaldamento nei palazzi romani lo paghiamo noi, e il riscaldamento nelle loro case sempre noi con le mazzette che pretendono
    Bastardi

    Reply to this comment
  2. Ul Gigi da Viganell gennaio 2, 17:27

    I gondoni di repubblica vanno raccontando che invece è Putin a chiudere il rubinetto, così i boccaloni che li leggono capiscono che i russi sono così stupidi da farsi del male da soli, questo mentre i giornali liberali americani dicono di essere stufi della maglietta sudata di Tzè-tzèlensky.

    Ma cambieranno presto idea pure loro, da bravi leccaculo obbedienti, negando di aver mai fatto il tifo per i pagliacci nazisti.

    OT: ci sono voluti anni per capire il motivo per cui “quelli di destra” filoputiniani andavano iin kKraiina a combattere i russi e “quelli di sinistra” antiputiniani invece a combattere con i russi… semplicemente non si erano accorti che l’URSS era scomparsa dal 1989, grazie ai sessantottini del cazzo che hanno “migliorato” la scuola…

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*