Donne stuprate in baraccopoli di clandestini: Italia zona rossa
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L’Immigrazione: Un Cancro che Devasta Napoli
È ora di dire basta, cazzo! A Napoli, nella baraccopoli del Ponte della Maddalena, una donna è stata stuprata da un migrante. Questo non è un incidente, è il sintomo di una malattia mortale che si chiama immigrazione, un cancro che sta devastando l’Italia.
Centinaia di invasori si sono accampati come parassiti a ridosso delle case, ignorando i nostri diritti e la nostra sicurezza. Gli appelli dei residenti sono stati ignorati per troppo tempo, lasciando che il degrado si diffondesse come una piaga. E ora, vediamo il risultato: una donna violentata nel cuore della notte, nelle baracche di questa vergognosa baraccopoli.
Il fatto è che questa non è solo una tragedia, è una fottuta dichiarazione di guerra alla nostra civiltà. La vittima, una trentenne, ha trovato l’inferno. Un ghanese di 37 anni l’ha stuprata minacciandola di morte. Questo è il “ringraziamento” per la nostra ospitalità?
I carabinieri sono intervenuti, sì, ma solo dopo che la violenza era già avvenuta. L’hanno arrestato, ma il danno è fatto. La donna è stata portata in ospedale, ma la ferita che questa società ha subito è molto più profonda. E ora, mentre il centrodestra grida allo scandalo della sicurezza, chiediamo a gran voce: QUANDO SI COMINCERÀ A FARE I RASTRELLAMENTI CHE LA MELONI INVOCAVA QUANDO ERA ALL’OPPOSIZIONE?
È ora di smantellare queste baraccopoli di merda, di riprendere il controllo dei nostri quartieri. Non possiamo più permettere che queste zone diventino campi di battaglia per i migranti che non hanno rispetto per la nostra legge, la nostra cultura, le nostre donne. Il degrado non può più essere tollerato.
Il Parco della Marinella è stato ripulito dall’amianto, ma i problemi sono stati semplicemente spostati. Ora questi abusivi infestano il Ponte della Maddalena, e noi cosa facciamo? Parliamo, parliamo e non agiamo. È ora di smettere con questa ipocrisia, di smettere di essere il paese dei buonisti di merda. L’accoglienza indiscriminata ha portato solo violenza, crimine e degrado.
Dobbiamo chiedere rastrellamenti, dobbiamo riprendere il nostro spazio, la nostra dignità. Se non ci svegliamo ora, perderemo tutto. L’Italia non è un campo profughi per chi non vuole rispettare le nostre leggi e la nostra storia. È tempo di combattere per la nostra sopravvivenza, prima che sia troppo tardi. Smettiamola di essere i fottuti idioti d’Europa.
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