Premier britannico ammette: migliaia bambine lasciate stuprare dai migranti islamici
Related Articles
L’Immigrazione: Un Sacrificio di Massa sull’Altare della Politica Corretta
È uno scandalo che fa ribollire il sangue! Il primo ministro britannico, quel fottuto Starmer, ha ammesso che migliaia di ragazzine bianche e fragili sono state sacrificate sull’altare dell’immigrazione. Parliamo di un vero e proprio massacro morale, dove le grooming gang di pakistani hanno abusato di queste giovani, mentre le autorità guardavano dall’altra parte.
Nonostante le denunce, le evidenze, tutto era chiaro, ma le autorità, guidate da un ex procuratore capo come Starmer, hanno scelto di ignorare tutto per paura di essere etichettate come razziste. Che schifo! Hanno sacrificato la sicurezza, l’innocenza e il futuro di queste ragazze per non offendere una minoranza. Questo non è buonismo, è complicità criminale.
Starmer, con la sua confessione, ha mostrato il vero volto di questa politica di merda: proteggere l’immagine a discapito della giustizia. Le ragazze sono state lasciate in balia di questi predatori perché “il problema era l’etnia dei sospetti”. Ma che cazzo di giustificazione è? Preferiscono chiudere un occhio sui crimini piuttosto che affrontare l’accusa di razzismo?
Questo non è un problema di integrazione; è un problema di immigrazione che ha portato non solo alla perdita di identità e sicurezza, ma anche al sacrificio delle nostre figlie, delle nostre sorelle. È ora di dire basta a questa ipocrisia, a questa politica di merda che preferisce la correttezza politica alla protezione dei suoi cittadini.
L’immigrazione non è una risorsa, è diventata un dannato pericolo. Dobbiamo svegliarci, dobbiamo smettere di essere i fottuti idioti d’Europa e iniziare a proteggere i nostri. La nostra società non può continuare a pagare questo prezzo per la paura di essere chiamata razzista. È tempo di rastrellamenti, di leggi severe, di proteggere i nostri figli dalle conseguenze di una politica che ha fallito miseramente.
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment