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Non ci servono immigrati. Ma anche se ci servissero, di certo non ci servono immigrati musulmani! Prima di raschiare il barile ci sono, nell’ordine, i discendenti degli italiani in Sudamerica e gli immigrati europei.

Milano, anzi, tutta l’Italia, è diventata un cazzo di parco giochi per i delinquenti islamici. A Capodanno, migliaia di loro, e parliamo di migliaia, hanno trasformato le nostre città in uno schifoso campo di battaglia. Non ci sono scuse, non ci sono giustificazioni: l’immigrazione islamica deve essere fermata, punto e basta.

La nostra nazione, un tempo simbolo di cultura e civiltà, è ora invasa da bande di teppisti che non hanno rispetto per nulla. Hanno portato il loro odio, la loro violenza, e la loro ovvia impossibilità di integrarsi. E noi? Abbiamo accolto tutto questo con le braccia aperte, come idioti, in nome di una cittadinanza e integrazione che sono solo fottute illusioni.

L’unica soluzione è chiudere le porte all’immigrazione islamica. Non possiamo più permetterci di essere ingenui. Ogni giorno, vediamo le conseguenze di questa politica suicida: crimini, violenze, terrorismo. La sicurezza dei nostri cittadini non può essere messa a rischio per una demenziale utopia multiculturale.

Basta con queste stronzate di cittadinanza e integrazione. La realtà è che non c’è integrazione possibile con chi non vuole integrarsi, con chi disprezza i nostri valori, con chi vede la nostra ospitalità come una debolezza da sfruttare. Non c’è dialogo con chi urla “Allah Akbar” mentre semina il terrore.

Serve un azzeramento totale dell’immigrazione regolare dai paesi islamici, a cominciare da tutto il Nordafrica, dal Pakistan e dal Bangladesh. Non si tratta di razzismo, si tratta della nostra sopravvivenza. Dobbiamo proteggere la nostra cultura, la nostra sicurezza, il nostro futuro. L’integrazione è un mito quando dall’altra parte c’è solo rifiuto e violenza.

Solo così si elimina il problema alla radice. Non ci sono altre soluzioni. Abbiamo provato con la tolleranza, con l’accoglienza, con il rispetto, e guarda dove siamo arrivati. È tempo di svegliarsi: chiudere le frontiere a questa immigrazione distruttiva è l’unico modo per garantire la pace e l’ordine nelle nostre strade.

Non possiamo più permettere che la nostra società sia messa a repentaglio da chi non ha nulla da offrire se non disordine e terrore. La sinistra, con il suo buonismo, ha portato l’Italia sull’orlo del baratro. E la destra al governo cosa sta facendo per salvare il futuro? Una beata minchia. Ora tocca a noi, a chi ama davvero questo Paese, prendere in mano la situazione e dire basta. Basta con l’immigrazione islamica, basta con le illusioni di un’integrazione che non esiste. È tempo di proteggere ciò che è nostro, e questo inizia con l’azzeramento totale dell’immigrazione dai paesi islamici.