Dilagano le gang arabe ma le toghe condannano i minorenni italiani
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Dilagano le gang arabe ma a pagare nei tribunali sono i minorenni italiani che scrivono cose su internet.
L’Italia è diventata una fottuta giungla dove bande di arabi delinquenti imperversano, seminando il terrore. Milano è il cazzo di epicentro: dal caos del Corvetto al blitz anti-islamico, con l’arresto di 5 bastardi accusati di legami con “Al Qaeda”, capeggiati da una pakistana di soli 18 anni. E ora le “zone rosse”, un tentativo patetico di contenere questi criminali immigrati, che ha fatto incazzare la sinistra milanese, urlando al razzismo. Ma i fatti parlano chiaro: il Ministro Piantedosi ha dichiarato che nel milanese, il 65% dei reati è colpa di questi maledetti stranieri. Eppure, il sistema giudiziario italiano sembra avere la mira sbagliata, colpendo i giovani italiani.
Secondo i dati del Giornale, nei primi sei mesi del 2024, la maggior parte dei giovani sotto controllo dei servizi sociali sono italiani: 13.735 contro appena 4000 stranieri, meno del 30% dei reati commessi da questi figli di puttana. Dallo spaccio al furto, fino a omicidi. Un poliziotto anonimo ha spiegato che con questi minorenni stranieri è un casino, spesso senza documenti o solo con un permesso di soggiorno.
La disparità è schifosa anche tra i più piccoli: il 78% dei minori sotto i 14 anni che finiscono nei guai sono italiani, contro il 22% stranieri. La provenienza dei colpevoli è chiara: italiani al 76%, marocchini al 4,7%, romeni al 3,5% e bengalesi allo 0,31%.
“Le procedure contro questi bastardi stranieri portano solo a fogli di via o ingressi nei CPR, lasciandoci a gestire risse senza poter fare un cazzo di più. Per gli italiani, invece, tutto è più semplice e meno costoso,” ha aggiunto la fonte.
Nei centri sociali, nei primi sei mesi del 2024, su 571 minori, il 55,5% erano italiani, seguiti da egiziani, marocchini, tunisini e algerini in percentuali di merda.
In conclusione, i dati mostrano che sono i ragazzi italiani a beccarsi il peso della giustizia, nonostante la maggior parte dei crimini sia commessa da questi fottuti stranieri. Questa tendenza schifosa è ben consolidata, con percentuali di italiani condannati che dal 2010 al 2023 sono state sempre alte, variando dall’85% al 77%.
«Non è una situazione facile, siamo di fronte a bande di minorenni, per lo più nordafricani, che terrorizzano la gente e spesso sono armati. È un problema del cazzo, diffuso ovunque,» conclude il poliziotto.
Soluzione? Azzerare ricongiungimenti familiari.
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