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Invece, la soluzione è una sola: espulsioni di massa e azzeramento dell’immigrazione dai paesi islamici.

Capodanno a Milano: L’Orrore Islamico e la Cieca Ostinazione dei Politici e Giornalisti

Mentre l’Italia celebrava l’arrivo del nuovo anno, Milano e altre città italiane sono state trasformate in campi di battaglia da giovani immigrati di seconda generazione. La violenza sessuale, gli assalti alle forze dell’ordine, le offese all’Italia e la guerriglia urbana che hanno macchiato la notte di Capodanno a Piazza del Duomo e altrove sono la prova inconfutabile del fallimento catastrofico delle politiche di ‘integrazione’ e della retorica del ‘disagio’. Eppure, politici e giornalisti continuano a ripetere le stesse sciocchezze, ignorando la realtà che ci schiaffeggia in faccia.

Le Violenze di Capodanno

La notte di Capodanno, Piazza del Duomo è diventata il teatro di un incubo per molte giovani donne, aggredite sessualmente da gruppi di giovani migranti. Testimonianze raccapriccianti parlano di studentesse belghe circondate da “30 o 40 uomini” che le hanno toccate e molestate. Questo non è un caso isolato ma parte di una serie di violenze che hanno coinvolto più città italiane, dove la sicurezza pubblica è stata calpestata da chi dovrebbe essere grato per l’ospitalità ricevuta.

Assalti e Guerriglia

Non solo ci sono stati stupri e molestie, ma anche assalti contro le forze dell’ordine, un segno di totale disprezzo per le nostre leggi e la nostra autorità. L’Italia è stata umiliata con offese che vanno oltre il semplice vandalismo, arrivando a minacce e violenze che hanno trasformato i festeggiamenti in una guerra urbana. E tutto questo per mano di giovani che dovrebbero sentirsi italiani, ma che invece mostrano solo ingratitudine e violenza.

L’Ostinato Mantra dell’Integrazione e del Disagio

Ecco dove la vera colpa si trova: nei politici e nei giornalisti che persistono con la narrazione dell’integrazione come una soluzione magica. Parlano di ‘disagio’ come se fosse una giustificazione per crimini orribili. Ignorano volontariamente che l’integrazione non sta funzionando perché, come dimostrato da tutti gli altri paesi dove l’immigrazione è alla quarta generazione, è impossibile: il nostro Paese è diventato un rifugio per chi non ha interesse ad adattarsi ma solo a sfruttare. Questi cantori dell’integrazione a tutti i costi hanno fallito nel proteggere i cittadini italiani, permettendo che la nostra società fosse minata dall’interno.

Critica ai Politici

I politici, con il loro continuo cianciare di ‘inclusione’ e ‘accoglienza’, hanno creato un clima dove chi commette crimini può nascondersi dietro l’etichetta di ‘disagio sociale’. Il sindaco Sala e altri dovrebbero vergognarsi di non prendere misure drastiche per garantire la sicurezza. È ora di smetterla di fare gli struzzi e affrontare la realtà: l’immigrazione senza controllo sta distruggendo la nostra società.

La Responsabilità dei Giornalisti

I giornalisti non sono da meno. Invece di denunciare apertamente queste atrocità, preferiscono girarci intorno, temendo di essere accusati di razzismo piuttosto che dire la verità. Hanno trasformato il giornalismo in propaganda, nascondendo la verità dietro un velo di politically correct, ignorando che la vera integrazione non può esistere senza rispetto per le leggi e i valori del Paese ospitante.

È tempo di chiamare le cose con il loro nome. Le violenze di Capodanno non sono solo un problema di sicurezza ma un sintomo di una visione politica e giornalistica miope e irresponsabile. L’Italia non può continuare a subire questo scempio in nome di un’integrazione che non esiste. Politici e giornalisti devono smettere di nascondere la testa sotto la sabbia e iniziare a proteggere il nostro Paese e la nostra gente, prima che sia troppo tardi.