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Milano: Una Notte di Capodanno da Incubo per un Gruppo di Giovani Belgi. Una delle vittime, Laura, parla in una intervista alla televisione belga.

Il gruppo di giovani belgi ha vissuto una notte di Capodanno traumatica a Milano, segnata da aggressioni sessuali e un senso di impotenza di fronte all’inazione delle autorità. Questo è il risultato dell’invasione islamica che sta trasformando le nostre città in luoghi di terrore e disordine.

Laura Barbier, 21 anni, studentessa, era in viaggio con cinque amici per celebrare il nuovo anno a Milano. Il gruppo si era riunito sulla “piazza del Duomo”, cuore della città lombarda, nonostante l’assenza di fuochi d’artificio o di un conto alla rovescia ufficiale.

Poco dopo mezzanotte, l’atmosfera è peggiorata. “Dei giovani tiravano fuochi d’artificio nella folla. Era molto pericoloso, avevamo l’impressione che sarebbe successo qualcosa di grave”, ha confidato Laura ai nostri colleghi di 7sur7. Il gruppo ha rapidamente percepito un’atmosfera inquietante e comportamenti violenti.

Aggressioni Sessuali

Nel tentativo di rifugiarsi vicino alle gallerie che circondano la piazza, i giovani sono stati accerchiati da una folla di circa 50-100 persone. “È lì che abbiamo subito gli attacchi. Tre ragazze su quattro sono state aggredite sessualmente, compresa me. Mi hanno messo la mano nelle mutande”, spiega Laura, ancora sotto shock. I ragazzi del gruppo hanno cercato di difendere le amiche, ma erano sopraffatti dal numero degli aggressori.

Gli aggressori, di età compresa tra i 20 e i 40 anni secondo le testimonianze, urlavano insulti contro l’Italia e la polizia. Laura ricorda: “Cercavamo di difenderci, ma era impossibile. Per fortuna, un italiano la cui moglie era stata anch’essa aggredita mi ha aiutato a uscire dalla folla.”

Dopo aver ritrovato gli amici e denunciato le aggressioni alla polizia, la risposta delle forze dell’ordine è stata sconcertante: “Ci hanno detto che non serviva a nulla e ci hanno semplicemente salutato con un ‘ciao’.”

Laura intende sporgere denuncia nei prossimi giorni. “Non posso lasciarlo così. Pensavo che queste cose accadessero solo nei film. Voglio denunciare questi atti per evitare che altri debbano passarci”, afferma con determinazione.

Sì, come fecero altre ragazze nel 2022. Inutilmente. Servono rastrellamenti. Espulsioni di massa. E serve un nuovo ministro dell’Interno.

Questa notte di Capodanno a Milano dimostra quanto sia grave la situazione causata dall’immigrazione islamica: questo è il risultato dell’immigrazione regolare. Questi sono i figli dei vostri dipendenti a basso costo che vivono nelle nostre case popolari. Le nostre piazze, una volta luoghi di festa e cultura, sono diventate stuprifici dove le donne non sono al sicuro e dove la legge non viene fatta rispettare. È ora di agire per riprendere il controllo delle nostre città prima che sia troppo tardi.