Femministe non denunciano gli stupri islamici di Capodanno

V
By V gennaio 6, 2025 12:30

Femministe non denunciano gli stupri islamici di Capodanno

La Vergogna di Piazza Duomo: Immigrazione Islamica e la Censura del Politicamente Corretto

La notte di Capodanno a Milano si è trasformata in un incubo, un vero e proprio attacco alla civiltà e ai valori della nostra società. Piazza Duomo, simbolo della città, è diventata il palcoscenico di violenze inaudite, perpetrate da gruppi di giovani nordafricani che hanno dimostrato un disprezzo totale per le leggi e la cultura italiana. Ma cosa è successo veramente? E perché la sinistra e le femministe, sempre pronte a gridare al maschilismo, tacciono di fronte a questo scempio?

La Verità Ignorata

“Quello che è successo in piazza Duomo a Capodanno non è una cosa che possiamo far finta di non vedere o sottovalutare. È una cosa di una gravità assoluta.” Queste le parole del presidente lombardo Attilio Fontana, che ha finalmente messo in luce una realtà che molti preferiscono ignorare per paura di essere accusati di razzismo o islamofobia. La verità è che quella notte, decine di ragazze sono state aggredite, molestate, e in alcuni casi violentate da uomini che non mostrano alcun rispetto per le donne o per la legge.

Fontana ha continuato, sottolineando che “queste persone che non intendono integrarsi con la nostra nazione, con i nostri valori, hanno fatto una sorta di dimostrazione plateale.” Non si tratta di un semplice atto di violenza, ma di un messaggio forte e chiaro: un netto rifiuto di assimilarsi ai valori e alle leggi italiane. “Era un tentativo di dimostrare una loro presa di posizione netta contro l’Italia, la Lombardia, Milano, e non possiamo fare finta di nulla.”

La Complicità del Silenzio

La sinistra politica e le femministe, sempre pronte ad accusare l’Italia del ‘reato’ di ‘patriarcato’, dove sono? Perché questo silenzio assordante? La risposta è semplice: la censura del politicamente corretto ha raggiunto livelli tali da soffocare la verità. L’ideologia della tolleranza a tutti i costi ha portato a ignorare crimini che, se commessi da italiani, avrebbero scatenato rivolte mediatiche. Ma quando si tratta di immigrati islamici, il silenzio è la regola, per paura di essere etichettati come xenofobi.

Il Futuro a Rischio

“Altrimenti significherebbe rischiare, per il futuro, di essere travolti da questa situazione,” ha concluso Fontana. E ha ragione. Se continuiamo a ignorare questi atti di barbarie, se continuiamo a proteggere i colpevoli con il manto della multicultura, stiamo mettendo a rischio non solo la sicurezza delle nostre donne, ma l’intera struttura sociale e culturale del nostro paese.

Un Appello alla Ragione

È tempo di smettere di nascondere la testa sotto la sabbia. È tempo di chiamare le cose con il loro nome, di denunciare la violenza senza paura di essere tacciati di razzismo. Le autorità devono intervenire con fermezza, le leggi devono essere applicate senza sconti, e la società deve svegliarsi da questo sonno ipocrita. Milano, l’Italia, non può essere ridotta a un campo di battaglia per chi non rispetta le nostre leggi, i nostri valori, le nostre donne.

La notte di Capodanno a Milano è stata una sveglia per tutti. Ignorarla significa accettare di vedere la nostra civiltà cadere sotto i colpi di un’ideologia che protegge i criminali piuttosto che le vittime. È ora di dire basta.

Femministe non denunciano gli stupri islamici di Capodanno ultima modifica: 2025-01-06T12:30:26+00:00 da V
V
By V gennaio 6, 2025 12:30
Write a comment

3 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell gennaio 6, 12:49

    La murgia ce lo insegna:
    ha ragione solo la fregna!

    Forse per quelle signore inutili il cazzo è colpevole solo quando è bianco… e comunque oggi è la loro festa, tanti auguri alle Befane!

    Reply to this comment
  2. Steobaldo gennaio 6, 12:51

    …ma perché chiedere senso e spiegazioni alla quella massa di frigide, se va bene lesbiche, sessualmente inappagate, madri per sbaglio ove mai, culturalmente sottosviluppate e rose fin nel midollo dalla loro impotenza e inadeguatezza e frustrazione che sono le femministe? E’ come chiedere alla merda che odore ha…essamerda non potrà rispondere che il suo è un buon odore…spiace chiamare in causa categorie psicologiche ma certe creature non possono spiegarsi se non facendo ricorso a cavilli di natura psichiatrica. La merda non potrà mai avere coscienza critica…

    Reply to this comment
  3. Steobaldo gennaio 6, 12:56

    nella foto a corredo dell’articolo mi pare di vedere solo un paio di melanodermi; a quanto risulta nei paesi del magreb i melanodermi in attesa di salire sui barchini diretti al nostro paese vengono etichettati come fastidiosi africani. Questo al dice lunga di chi siano i razzisti e di che razza di umanità c’è sulla “quarta sponda”

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*