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In Italia, solo @LaVeritaWeb e @Libero_official (in passato anche @ilgiornale) stanno dando copertura mediatica allo scandalo delle #groominggang di pakistani, responsabili di omicidi, violenze sessuali, sfruttamento e induzione alla prostituzione ai danni di migliaia di… pic.twitter.com/SGeTSouwN2

— Francesca Totolo (@fratotolo2) January 6, 2025

Lo Scandalo delle Grooming Gangs: Una Giustizia Silenziata dal Politicamente Corretto

In Gran Bretagna, un’ombra oscura si allunga sulla gestione delle cosiddette “grooming gangs”, bande organizzate che hanno sistematicamente abusato di migliaia di giovani ragazze inglesi. Questi crimini, perpetrati principalmente da uomini di origine pakistana, sono stati per anni insabbiati dalle autorità per paura di essere accusati di razzismo o islamofobia.

Lo Scandalo di Starmer

Ora, sotto il governo di Keir Starmer, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente. Starmer, che ha ricoperto il ruolo di procuratore capo per sei anni, ha ammesso che la giustizia ha abbandonato le vittime di queste bande per timori legati all’etnia dei colpevoli. Nonostante ciò, il suo governo propone l’introduzione di un reato specifico per l’omofobia. Questa mossa sembra essere una strategia per assicurarsi che chiunque denunci o critichi le azioni di tali gruppi criminosi possa essere facilmente etichettato come “omofobo” o “islamofobo”, rendendo ancora più arduo denunciare gli abusi.

Un Sistema di Giustizia Fallimentare

Si è verificato un vero e proprio fallimento istituzionale nel Regno Unito, dove alle bambine vittime di violenza sessuale è stata negata la giustizia e la protezione dallo Stato per preservare l’immagine di una società multiculturale di successo. Il politico coraggio sembra essere stato sacrificato sull’altare del politicamente corretto, lasciando le vittime in un limbo di dolore e silenzio.

Paralleli Italiani

La situazione non è diversa in Italia, dove si osserva una tendenza simile. La sinistra politica tende a coprire le violenze commesse da stranieri o da seconde generazioni per non ammettere le proprie responsabilità. Questo atteggiamento non solo nasconde la verità, ma anche le sofferenze delle vittime, che si vedono private di un’adeguata giustizia a causa di una politica che cerca di mantenere una facciata di tolleranza e inclusione a scapito della sicurezza pubblica.

La Necessità di un Cambiamento

È giunto il momento di smettere di sacrificare la sicurezza delle persone sull’altare del buonismo. Le leggi devono proteggere i più vulnerabili, non i colpevoli. Le autorità devono avere il coraggio di affrontare queste realtà senza temere l’accusa di razzismo o islamofobia. Solo attraverso una giustizia senza pregiudizi possiamo sperare di proteggere le nostre comunità e garantire che le bambine inglesi, italiane o di qualsiasi altra nazionalità, non diventino più vittime dimenticate di un sistema che ha fallito nel suo dovere primario: proteggere.

Conclusione

L’indignazione è giustificata e deve essere canalizzata in azione concreta. Le persone devono chiedere a gran voce che le politiche di giustizia siano riformate per mettere al centro le vittime, non l’agenda politica. È ora di smettere di proteggere i criminali per paura di offendere e iniziare a difendere chi ha sofferto per mano loro.