Morte Ramy, Tg3 contro carabinieri diffonde video sensazionalistico

V
By V gennaio 7, 2025 22:57

Morte Ramy, Tg3 contro carabinieri diffonde video sensazionalistico

Nel caso Ramy Elgaml, oggi il Tg3 si è abbassato a sposare la tesi dei delinquenti. I soldi del Canone per infangare i carabinieri, mostrando le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza dell’incidente che ha portato alla morte, lo scorso 24 novembre nel quartiere Corvetto di Milano, del delinquente nordafricano con cittadinanza italiana.

Nel servizio, oltre a esibire l’incidente e l’impatto in modo sensazionalistico, si colgono alcune frasi dei carabinieri giustamente felici che i delinquenti siano caduti mettendo così fine al rischio di investire qualche innocente durante la loro folle fuga.

La prima, “vaff… non è caduto”. Una seconda: “Chiudilo, chiudilo… no, mer… non è caduto”. Infine, quando pare verificarsi un nuovo contatto e i due delinquenti islamici perdono il controllo dello scooter, una comunicazione via radio che i due “sono caduti”. E un collega dei carabinieri che risponde via radio “bene”.

Questo uso dei fondi pubblici per diffondere una narrativa che sostiene le deliranti tesi di chi ha prima devastato il Corvetto e poi violentato ragazzine in Piazza Duomo è uno scandalo. Il Tg3, con questo comportamento, non solo manca di rispetto alle forze dell’ordine ma anche a tutti i cittadini che finanziano il servizio pubblico, promuovendo una versione dei fatti che serve solo a alimentare polemiche e discredito verso chi rischia la vita per mantenerci sicuri.

A Capodanno ce n’era uno in meno a devastare:

Morte Ramy, Tg3 contro carabinieri diffonde video sensazionalistico ultima modifica: 2025-01-07T22:57:54+00:00 da V
V
By V gennaio 7, 2025 22:57
Write a comment

1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell gennaio 8, 10:32

    Aveva ragione Aristotele con il suo sillogismo:

    se al tg3 sono comunisti e se i comunisti sono malati mentali allora al tg3 sono malati di mente.

    E lo dimostrano fin dalla notte dei tempi…

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*