Sgrida i piccoli migranti nel cortile di casa, massacrato di botte

V
By V gennaio 7, 2025 17:53

Sgrida i piccoli migranti nel cortile di casa, massacrato di botte

L’Italia Sotto Assedio: La Piaga delle Baby Gang di Immigrati e l’Urgenza di Fermare i Ricongiungimenti Familiari

Strattonato, gettato a terra e riempito di calci. Picchiato con una tale ferocia da finire al pronto soccorso. «Il mio coraggio? L’ho pagato caro» afferma amaramente Andrea Nicoletto, 55 anni, residente a Camin, alle porte di Padova. Un altro episodio di violenza brutale, l’ennesimo che infanga le nostre città italiane da parte di queste baby gang di immigrati che sembrano essere diventate il flagello delle nostre strade.

Sabato sera, il 4 gennaio, il 55enne è stato brutalmente aggredito da una gang di minorenni, un gruppo che da tempo infesta il cortile del suo palazzo. Nicoletto, con la voce stanca di chi ha passato la notte su una barella in ospedale, racconta una realtà che purtroppo non è nuova. «Da un po’ di tempo ci sono dei ragazzini che gironzolano nel piazzale che, preciso, è proprietà privata – spiega – Uno di loro, un 15enne di famiglia moldava, abita proprio nel palazzo vicino al mio in via Levorin. E ho saputo che il padre ha allestito un garage come punto di ritrovo per questi piccoli delinquenti, provocando un casino infernale. Passano con le bici sul prato sporcando tutto, lasciano rifiuti, tirano petardi e bruciano le piante, disturbano. Insomma, una situazione insostenibile».

Le lamentele dei condomini sono state ignorate, portando a questa tragica notte. La descrizione dell’aggressione è chiara: «Erano circa le 22, vedo uno di loro cercare di forzare il portone sul videocitofono. Scendo per fermarlo, e vengo immediatamente attaccato. Strattonato, spinto a terra e preso a calci senza pietà». La polizia, chiamata dai testimoni, ha identificato i presenti, ma questo non è sufficiente.

L’Italia è diventata il parco giochi di queste baby gang di immigrati che infestano le nostre città con la loro violenza indiscriminata. Non è un caso isolato: prima di Natale, un ragazzo è stato accerchiato e picchiato per la sua bicicletta a San Bellino; a novembre, un altro giovane ha visto un coltello puntato contro di lui alla parrocchia del Sacro Cuore, solo per essere derubato della sua bici e dei suoi averi.

È evidente che il fenomeno delle baby gang è ormai fuori controllo, e non possiamo più accettare questa situazione. La risposta non può essere solo repressiva; dobbiamo andare alla radice del problema. La politica di accoglienza e i ricongiungimenti familiari hanno dimostrato di essere fallimentari. Questi sono i risultati: giovani senza radici, senza rispetto per la nostra cultura, che trasformano le nostre città in zone di guerra.

Chiediamo con urgenza l’azzeramento dei ricongiungimenti familiari. Non possiamo permettere che la nostra sicurezza e la nostra qualità di vita vengano barattate per una falsa accoglienza. Dobbiamo proteggere i cittadini italiani, dobbiamo garantire che le nostre strade non diventino territori di nessuno dove la violenza regna sovrana. È tempo di dire basta, di agire con fermezza e di riportare ordine e sicurezza nelle nostre città, prima che sia troppo tardi.

Sgrida i piccoli migranti nel cortile di casa, massacrato di botte ultima modifica: 2025-01-07T17:53:49+00:00 da V
V
By V gennaio 7, 2025 17:53
Write a comment

1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell gennaio 7, 18:13

    Non si esce mai senza bastone, possibilmente bello grosso…

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*