Svolta Meta, le cortigiane del fact checking dovranno trovarsi un nuovo padrone
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E così, i fact checker, quei paladini del politicamente corretto, si trovano ora senza lavoro. Dopo anni passati a fare i censori digitali, tagliando e cucendo la realtà secondo i loro standard ideologici, dovranno finalmente affrontare la realtà del mercato del lavoro.
Immaginatevi la scena: un ex fact checker alla cassa di un supermercato, con gli occhiali da intellettuale ancora sul naso, che tenta di verificare se il prezzo del pane è “attendibile” o se è frutto di una fake news. O magari, uno di loro che, mentre serve ai tavoli, cerca di “debunkare” la provenienza del vino che sta versando, sostenendo che il vitigno non può essere quello dichiarato perchĂ© non è “politicamente corretto”.
Finalmente, questi guardiani della verità autoproclamata dovranno misurarsi con un lavoro vero, dove non si può censurare il cliente perché la sua opinione sulla bontà del caffè non corrisponde alla loro visione del mondo. Benvenuti nel mondo reale, cari fact checker, dove le bolle ideologiche scoppiano e bisogna guadagnarsi il pane con il sudore della fronte, non con la censura di chi non la pensa come voi.
Ma tranquilli, le cortigiane trovano sempre un nuovo padrone. Non tarderanno anche loro a trovarne un altro.
“… Le prostitute trovano sempre un nuovo padrone, non tarderanno anche loro a trovarne un altro… ”
Ed è qui che sta il guaio: torneranno e avranno il dente avvelenato perchè dovranno dimostrare a tutti che sono loro a comandare.
Un suggerimento: se ve li trovate davanti che attraversano la strada abbiate il coraggio morale di investirli, lo fate per salvare le future generazioni dalla loro corruzione.
Andate a cercare in rete “combustibili fossili” e troverete unicamente un cumulo di fesserie ormai accettate ed assurte a veritĂ assoluta per colpa di questi minorati mentali.
E mi raccomando: dopo averli investiti, fermatevi e ingranate la retromarcia, una seconda passata vi garantirĂ il buon risultato dell’operazione.