Bande di pakistani stupratori anche in Italia, accolti come profughi
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Nel 2023, secondo i dati disponibili, il numero di richiedenti asilo provenienti dal Pakistan in Italia è stato di circa 16.000. Questo dato riflette le domande di asilo presentate per la prima volta in quell’anno. Tuttavia, le cifre possono variare con aggiornamenti successivi e dipendono da come vengono raccolti e riportati i dati ufficiali.
I pakistani sono tra le nazionalità più rappresentate tra i richiedenti asilo in Italia, insieme a bangladesi ed egiziani.
Nel corso degli anni, il numero di richiedenti asilo dal Pakistan ha mostrato fluttuazioni, ma rimane significativo, con un trend di crescita osservato in alcuni anni.
Ecco un elenco di alcuni dei casi più noti di “grooming gangs” (gang di adescatori) in Inghilterra:
Rotherham:
Uno dei casi più noti e ampiamente documentati. Tra il 1997 e il 2013, si stima che 1,400 bambini siano stati sfruttati sessualmente. La maggior parte dei perpetratori identificati in questo caso erano di origine pakistana.
Rochdale:
Nel 2012, la scoperta di una rete di sfruttamento sessuale ha portato alla condanna di nove uomini, la maggior parte dei quali di origine pakistana. Le vittime erano principalmente ragazze adolescenti vulnerabili.
Telford:
Una delle più grandi indagini sullo sfruttamento sessuale minorile, si stima che fino a 1,000 ragazze siano state abusate in un periodo di 40 anni. Anche qui, molti degli accusati erano di origine asiatica.
Huddersfield:
Nel 2018, 20 uomini sono stati condannati per 120 reati contro 15 ragazze, con ulteriori condanne che hanno portato il totale a 41 fino ad agosto 2021. La maggioranza dei condannati erano di origine asiatica, principalmente pakistana.
Oxford:
Conosciuto come il “caso della banda di Oxford”, un gruppo di sette uomini è stato condannato nel 2013 per aver abusato sessualmente di sei ragazze tra il 2004 e il 2012.
Newcastle:
Operation Sanctuary ha rivelato che oltre 700 ragazze erano state sfruttate sessualmente. Nel 2017, 18 uomini sono stati condannati per vari reati legati a questo caso.
Aylesbury, Banbury, Bristol, Derby, Peterborough:
Questi luoghi sono menzionati in diversi rapporti come aree dove sono state scoperte reti di sfruttamento sessuale minorile, con vari gradi di indagini e condanne.
Oldham:
Anche se non ha avuto la stessa copertura mediatica di altri casi, Oldham è stata oggetto di indagini e richieste di ulteriori indagini governative per presunti casi di sfruttamento sessuale minorile.
North Kirklees (West Yorkshire):
Nel 2024, una gang di 24 membri è stata condannata per aver abusato di almeno 8 giovani ragazze tra il 1999 e il 2012, con un totale di quasi 350 anni di carcere.
Questi casi hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo alla protezione dei minori e all’efficacia delle istituzioni nel combattere lo sfruttamento sessuale. La questione dell’etnia dei perpetratori è stata nascosta, con accuse di negligenza o copertura da parte delle autorità per paura di essere accusate di razzismo.
Pakistani e afghani sono in testa alle classifiche di stupri in tutta Europa. Italia compresa.
— Elon Musk (@elonmusk) January 8, 2025
E’ sconcertante che in Italia i pakistani siano considerati ‘profughi’ e quindi vengano accolti insieme ai correligionari bangla in centri accoglienza. Per anni. E lì poi hanno creato covi per i loro crimini. Anche stupri.
Del resto abbiamo magistrati che vietano il rimpatrio di immigrati verso certi paesi perché ci sono troppi stupri. Non possiamo lamentarci se poi gli stupri aumentano qui da noi.
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