“Circondate da 100 immigrati”. L’orrore del capodanno islamista a Milano

La giovane studentessa belga, che non esita a descrivere la violenza subita, ha raccontato la sua esperienza con un mix di terrore e frustrazione: “Ci sentivamo in trappola, circondate da 100 immigrati. Urlare non serviva a niente”. La sua testimonianza ci mette davanti a una realtà inquietante: “Doveva essere una serata di festa, si è trasformata in orrore”.

L’Assalto dei Migranti Islamici

La piazza, un tempo simbolo della bellezza e della cultura italiana, era dominata da giovani con bandiere di Palestina, Turchia, Iraq, Pakistan. Questi invasori, molti dei quali immigrati islamici di seconda generazione, hanno trasformato un evento di gioia in un campo di battaglia per la loro barbarie. Non c’erano italiani a godersi i festeggiamenti, ma solo un’orda di giovani che hanno portato con sé le loro tradizioni retrograde e violente.

L’Impotenza delle Forze dell’Ordine

Quando si chiede aiuto, ci si aspetta protezione, ma ciò che hanno ricevuto queste ragazze è stato un’amara risposta di inutilità da parte delle forze dell’ordine. “Ci hanno detto chiaramente che non sarebbe servito a niente”, ha riferito la studentessa. Questo è il massimo del fallimento delle nostre autorità, incapaci o forse riluttanti a proteggere i nostri cittadini e turisti dalle minacce che arrivano da chi non accetta i nostri valori.

Un Segno dei Tempi a Venire?

Ma il vero incubo è ancora da venire. Se già 25 mila immigrati islamici di seconda generazione possono causare caos e terrore, cosa accadrà quando a riempire le piazze saranno 100 mila? Immaginiamo un futuro dove la nostra identità, la nostra cultura, e la sicurezza delle nostre donne sono completamente sopraffatte da chi non ha alcun rispetto per ciò che rappresentiamo. Questa è la strada che stiamo percorrendo con la nostra politica migratoria suicida.

La Procura di Milano e la Risposta Inadeguata

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per vilipendio e violenza sessuale, ma espellere solo due tunisini è una barzelletta. È evidente che il problema non è stato affrontato alla radice. Non possiamo permettere che le nostre città diventino territori di caccia per chi non condivide i nostri valori.

Dobbiamo chiederci: fino a quando continueremo a sopportare questa invasione culturale e fisica? Fino a quando il nostro Capodanno sarà sinonimo di terrore e violenza? È tempo di dire basta, di proteggere la nostra identità, la nostra sicurezza, e di fermare questa follia migratoria prima che sia troppo tardi.

“Circondate da 100 immigrati”. L’orrore del capodanno islamista a Milano ultima modifica: 2025-01-08T12:03:59+00:00 da V