Poliziotti e Carabinieri impotenti davanti stupratori stranieri perché se uno muore è un dramma
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Perché la poliziotta, invece di piangere, dichiarando la propria impotenza davanti alle ragazze appena violentate in piazza Duomo dai migranti, non è intervenuta? Perché i suoi colleghi hanno sconsigliato le vittime dallo sporgere denuncia? Immagine se avessero inseguito i colpevoli e questi fossero caduto e morti. Le persone normali avrebbero festeggiato, ma Rai 3 e Mentana avrebbero diffuso i video per dare via al linciaggio. E allora meglio non intervenire. La sinistra sta disarmanto le forze dell’ordine. Quelli di sinistra cianciano di integrazione, ma quando poi finiscono in Iran chiedono aiuto al governo ‘fascista’.
Il Doppio Standard e il Fallimento delle Forze dell’Ordine: Dal Caso Duomo al Caso Ramy
L’Italia è diventata un campo di battaglia per la sicurezza e l’integrazione, dove due recenti casi hanno esposto la fragilità delle nostre forze dell’ordine. Il caso delle violenze in Piazza Duomo a Milano durante la notte di Capodanno e l’attacco mediatico alla sinistra contro i carabinieri nel caso Ramy rivelano non solo un fallimento operativo, ma anche una crisi di percezione delle forze dell’ordine italiane.
Il Caso Duomo: La Polizia Sotto Accusa
La notte di Capodanno a Milano ha mostrato il peggio dell’immigrazione incontrollata: diverse ragazze, tra cui studentesse straniere, sono state vittime di violenza sessuale da parte di un gruppo di migranti. La reazione della polizia è stata un’ammissione di impotenza, con una poliziotta che, in lacrime, ha detto: “Non posso fare nulla”. Questo non è solo un fallimento, è un tradimento della fiducia pubblica. Le vittime, consigliate di non denunciare perché “non sarebbe servito a niente”, hanno ricevuto un secondo colpo, questa volta dalle stesse istituzioni che dovrebbero proteggerle.
Il Caso Ramy: Quando la Sinistra Disarma le Forze dell’Ordine
Il caso di Ramy, un giovane che ha agito eroicamente contro un attacco terroristico, ha esposto un altro lato della medaglia. I carabinieri, invece di essere celebrati, sono stati attaccati dalla sinistra, accusati di non aver dato il giusto credito al ragazzo. Questo attacco mediatico, trasformato in linciaggio giudiziario, ha dimostrato come le forze dell’ordine siano costantemente sotto tiro, disarmate non solo fisicamente ma soprattutto moralmente e legalmente.
Il Doppio Standard e l’Impotenza Indotta
Le forze dell’ordine italiane sono oggi intrappolate in un sistema che le vuole eroi e capri espiatori allo stesso tempo. Quando agiscono, come nel caso Ramy, si trovano sotto il fuoco incrociato della critica politica; quando sono costrette a non intervenire, come in Duomo, vengono accusate di inerzia. Questo contesto di linciaggio mediatico ha l’effetto di disarmare poliziotti e carabinieri, rendendoli reticenti ad agire contro i delinquenti stranieri per paura di ulteriori rappresaglie mediatiche e giudiziarie.
La Crisi della Protezione Pubblica
La poliziotta che ha pianto in Piazza Duomo è l’immagine di un sistema che ha ceduto sotto il peso delle critiche e delle accuse. Questo non è solo un problema di morale basso; è un vero e proprio disarmo delle forze dell’ordine, che vedono le loro mani legate da un’opinione pubblica e una magistratura che spesso sembrano più interessate a proteggere i diritti dei delinquenti stranieri che a garantire la sicurezza dei cittadini italiani.
Un Appello alla Riforma e alla Giustizia
È ora di dire basta. L’Italia ha bisogno di politiche di immigrazione più rigide per evitare che simili episodi si ripetano. Le forze dell’ordine devono essere sostenute, non attaccate. La società italiana esige che le sue istituzioni di sicurezza agiscano con fermezza e senza il timore di rappresaglie politiche o mediatiche. Le vittime di crimini meritano giustizia, non consigli di silenzio. E gli eroi, come Ramy e i carabinieri che l’hanno supportato, meritano celebrazioni, non critiche. Solo così possiamo sperare di ristabilire l’ordine e la sicurezza nel nostro paese.
Poi verrà il tempo delle purghe, ovviamente il posto dove infilare la cannuccia del clistere è Roma, perchè è da lì che passano tutti gli stronzi…