Migranti difendono gli stupri in Duomo: “Se vai li in mezzo te la cerchi” – VIDEO
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“Difensori dello Stupro: L’Insulto dei Migranti a Milano”
In un atto di barbarie inaudita e di totale disprezzo per la dignità umana, alcuni migranti a Milano hanno avuto l’ardire di giustificare gli stupri avvenuti in Piazza Duomo con la frase infame: “Se vai lì in mezzo te la cerchi”. Questa dichiarazione non è solo un insulto alla civiltà, ma una vera e propria dichiarazione di guerra contro le donne italiane, contro la nostra cultura e contro ogni principio di rispetto e legalità.
Questi individui, che hanno trovato rifugio in Italia, hanno dimostrato di non avere alcuna intenzione di integrarsi o di rispettare i valori del paese che li ha accolti. Invece di mostrare gratitudine, hanno scelto di esportare la loro cultura di violenza e sopraffazione, trattando le donne come oggetti da predare. La loro presenza non è più solo una questione di integrazione fallita, ma un pericolo pubblico, una minaccia alla sicurezza delle nostre città e delle nostre famiglie.
La risposta della politica Silvia Sardone, che afferma “La donna non è un oggetto e voglio avere il diritto di uscire a qualsiasi ora senza rischiare di essere toccata”, è una voce di sanità in un mare di follia. Ma non basta. Questo non è un momento per le parole, ma per l’azione. Non possiamo accettare che i nostri spazi pubblici diventino zone di non-diritto dove si giustifica la violenza sessuale.
Bisogna chiedersi: chi sono questi migranti che giustificano lo stupro? Perché sono qui? E perché dovrebbero rimanere in un paese dove disprezzano apertamente le nostre leggi e i nostri valori? L’Italia ha bisogno di proteggere i suoi cittadini, soprattutto le donne, da chi non ha alcun rispetto per la nostra civiltà. È tempo di ripensare seriamente alle politiche migratorie, di espellere chi non rispetta le nostre leggi e di garantire che la nostra società non diventi un terreno fertile per la violenza e il disprezzo.
Questa non è integrazione; è invasione. Non possiamo permettere che le nostre piazze, i nostri monumenti, diventino luoghi dove si giustifica l’aggressione sessuale. Gli italiani meritano di vivere in pace e sicurezza, e chiunque minacci questo diritto deve essere rimosso dalla nostra comunità. Basta con l’ingratitudine, basta con la violenza: è tempo di ripristinare l’ordine e la dignità in Italia. AZZERANDO l’immigrazione regolare non europea. Perché quei così in Italia non ci devono stare.
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