Per la sinistra si possono speronare navi militari ma non le moto dei delinquenti

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By V gennaio 9, 2025 13:20

Per la sinistra si possono speronare navi militari ma non le moto dei delinquenti

La Sinistra Appoggia lo Speronamento di una Nave Militare ma Condanna i Carabinieri: Un Doppio Standard Scandaloso

L’Assurda Disparità Tra il Caso Rackete e Ramy Elgami

In un paese dove la giustizia sembra ormai piegarsi alle ideologie politiche, assistiamo a un paradosso che mette a nudo l’ipocrisia e il doppio standard della sinistra. Da un lato, abbiamo il caso di Carola Rackete, la comandante della Sea Watch 3 che ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza italiana nel 2019 per far sbarcare un carico di immigrati clandestini a Lampedusa. Dall’altro, il recente incidente che ha visto i carabinieri inseguire e tamponare un veicolo in fuga guidato da Ramy Elgami e un complice, con esito tragico.

L’incredibile appoggio della sinistra alla decisione della Cassazione di archiviare le accuse contro Rackete, sostenendo che avesse agito per adempiere al dovere di salvataggio, ha mandato un messaggio chiaro: per la sinistra, è accettabile speronare una nave militare italiana pur di scaricare in Italia un carico di clandestini. Questo atto è stato quasi celebrato come un gesto di umanità e resistenza, ignorando completamente la sovranità nazionale e la sicurezza delle nostre forze dell’ordine.

Tuttavia, quando si tratta di carabinieri che tentano di fermare dei delinquenti stranieri in fuga, come nel caso di Ramy Elgami, la prospettiva cambia radicalmente. La sinistra mostra una tendenza a valutare addirittura l’accusa di omicidio volontario per i carabinieri coinvolti, nonostante questi stessero compiendo il loro dovere di mantenere l’ordine pubblico. Qui, improvvisamente, le considerazioni sulla sicurezza e la legittima difesa della collettività vengono messe da parte, e si preferisce criminalizzare chi cerca di proteggere i cittadini.

Questa disparità di trattamento è scandalosa. Da una parte, si appoggia una violazione chiara delle leggi italiane per favorire l’immigrazione clandestina, dall’altra, si cerca di punire severamente le forze dell’ordine che agiscono per garantire la sicurezza pubblica contro chi infrange la legge. È come se, per la sinistra, la vita e la sicurezza degli italiani valessero meno di un’ideologia pro-immigrazione.

È evidente che qui non si tratta solo di giustizia ma di un’agenda politica che considera gli stranieri, anche quando in torto, come vittime da tutelare a discapito della nostra sovranità e sicurezza. Questa politica di doppio standard non solo mina la fiducia nelle nostre istituzioni ma mette a rischio la sicurezza stessa del paese, incoraggiando comportamenti criminali e disprezzo per le nostre forze dell’ordine.

È tempo che l’Italia si svegli e denunci questo pericoloso precedente, dove chi protegge viene punito e chi viola la legge viene giustificato. La giustizia non può e non deve essere strumentalizzata per scopi politici. I carabinieri meritano rispetto e protezione, non persecuzione, mentre chi mette volontariamente a rischio la sicurezza pubblica, come Ramy Elgami, dovrebbe affrontare le conseguenze delle proprie azioni senza che ciò diventi una scusa per attaccare chi cerca di mantenere l’ordine.

Per la sinistra si possono speronare navi militari ma non le moto dei delinquenti ultima modifica: 2025-01-09T13:20:52+00:00 da V
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