Sala nega gli stupri di Capodanno: “Non sappiamo nulla”
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“Non sappiamo nulla”: La Codardia di Sala Sugli Abusi di Capodanno
Beppe Sala, il sindaco di Milano, continua a mantenere un silenzio assordante riguardo alle molestie di Capodanno che hanno infangato la città. Non ha il coraggio di affrontare la questione e si limita a ripetere banalità come “Non sappiamo nulla”. Questo atteggiamento non è solo patetico, è un insulto alla sicurezza e alla dignità delle vittime.
Interrogato dai giornalisti, Sala ha dimostrato ancora una volta la sua incapacità di leadership, dichiarando: “Prima di parlare e dare giudizi bisogna avere degli elementi”. Ma quali elementi gli servirebbero? Le denunce delle studentesse belghe, che raccontano di essere state circondate e molestate da decine di nordafricani, non sono forse elementi sufficienti? I video che mostrano i suoi ‘giovani’ offendere l’Italia e gli italiani, non sono forse elementi sufficienti?
Il sindaco evita di affrontare la realtà, nascondendosi dietro la mancanza di “immagini delle telecamere” o di una “denuncia formale”, come se questo giustificasse il suo silenzio. Ma Milano vive un clima di insicurezza, e il primo cittadino, anziché agire, si rifugia in vaghe promesse di “lavoro” senza specificare che tipo di azioni concrete intende intraprendere.
Sala non solo tace sulle molestie, ma ignora anche gli insulti lanciati contro l’Italia e le forze dell’ordine durante quella notte infame, episodi per cui il Viminale ha dovuto intervenire, ordinando il rimpatrio di immigrati irregolari coinvolti. È evidente che la sua politica di accoglienza senza freni ha portato a questa situazione di degrado e insicurezza.
Quando si è trattato di commentare il caso Ramy, però, Sala ha parlato dicendo sulle immagini “che danno un segnale brutto”.
Beppe Sala, con il suo “Non sappiamo nulla”, non solo dimostra una totale mancanza di leadership e responsabilità, ma anche una disconnessione dalla realtà che affligge Milano. La sua difesa e il suo silenzio sugli abusi di Capodanno sono sintomo di una politica che antepone il buonismo e la protezione degli immigrati alla sicurezza dei cittadini. È tempo che il sindaco si svegli e inizi a proteggere davvero la sua città, piuttosto che nascondersi dietro frasi vuote e scuse patetiche.
La cosa brutta è che ti spiegano sempre che i froci come salah sono l’eccellenza del genere umano.
La cosa bella è che adesso si può tornare a dire “frocio” sul facciabuco, almeno questo…