Strangolata da un marocchino appena scarcerato con 17 condanne

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By V gennaio 10, 2025 19:26

Strangolata da un marocchino appena scarcerato con 17 condanne

L’Immigrazione che Uccide le Nostre Ragazze: Un Mostro Marocchino Libero di Uccidere






Notizia di Avignone

Giovane Donna Trovata Morta ad Avignone

A Avignone, Barbara, una giovane di 24 anni, è stata trovata morta nel suo appartamento in una pozza di sangue. Il sospettato, Fouad Lazaar, nato in Marocco, è stato arrestato nei Paesi Bassi. Lazaar, che era stato condannato 17 volte in passato, era appena uscito di prigione una settimana prima.

Fonte: Notizia pubblicata su diversi siti di informazione.


Avignone è stata teatro di un orrore senza precedenti, un crimine che grida vendetta, un esempio lampante di come l’immigrazione islamica sta devastando il nostro paese. Fouad L., un marocchino di 34 anni, è stato arrestato per aver strangolato una giovane donna di 24 anni, Barbara, nel suo studio ad Avignon lo scorso dicembre. La madre della vittima l’aveva incrociato poco prima del brutale omicidio, un incontro che si è rivelato fatale.

Fouad L., nato in Marocco nel giugno 1990, ha alle spalle un curriculum criminale da far accapponare la pelle: 17 condanne per minacce di morte, porto d’armi, sequestro di persona con tortura e barbarie, violenze aggravate, possesso illegale di armi e munizioni, guida senza patente e innumerevoli reati legati al traffico di stupefacenti. Questo mostro, che ha seminato terrore e morte, è stato sospettato e infine arrestato per l’assassinio della giovane Barbara, conosciuta anche come Erika, una ragazza che amava la musica, le lingue straniere e i manga, e che aveva scelto Avignone per vivere una vita libera e creativa.

Fouad L., appena uscito di prigione, ha incontrato Barbara in uno dei luoghi più frequentati di Avignone, luogo che ora è macchiato dal suo sangue. Prima di questo orrore, Fouad era stato arrestato per aver brutalmente picchiato un giovane di 23 anni dopo giorni di festa e consumo di cocaina tra varie città del sud della Francia, lasciando la vittima con numerose fratture.

Il 9 dicembre, un messaggio inquietante e pieno di errori ortografici è stato inviato dal telefono di Barbara, probabilmente da Fouad per depistare le ricerche. La famiglia, non riuscendo a contattarla, ha chiamato i pompieri, i quali hanno trovato una scena da incubo: Barbara era morta, strangolata, il suo corpo martoriato in un modo che lascia senza parole.

Fouad, con il suo ben noto cranio rasato e una cicatrice sulla fronte, è fuggito in Olanda usando l’identità del fratello. È stato catturato ad Amsterdam il 25 dicembre, grazie a un mandato di arresto europeo, mentre cercava di rubare in un negozio. Ora, mentre aspettiamo il suo ritorno in Francia, dobbiamo chiederci: fino a quando permetteremo a questo cancro dell’immigrazione islamica di uccidere le nostre ragazze?

Non possiamo più tollerare che i nostri paesi diventino terreni di caccia per criminali importati, che la nostra sicurezza e il nostro futuro siano minacciati da chi non ha rispetto per la vita umana. È tempo di svegliarsi, di chiudere le porte all’immigrazione islamica che porta solo morte e distruzione. Basta con questa piaga che uccide le nostre ragazze.

Strangolata da un marocchino appena scarcerato con 17 condanne ultima modifica: 2025-01-10T19:26:04+00:00 da V
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By V gennaio 10, 2025 19:26
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2 Comments

  1. lorenzoblu gennaio 10, 19:33

    Questo è uno dei tanti negri di merda traghettati dalle puttanella delle ONG appoggiate dai sucacazzi della sinistra con la complicità di magistrati di merda e di un governo di coglioni incapaci, capaci solo di prendere tangenti dalla fornitura di armi al corrotto del cocainomane di zelensky e visto che sta per finire sono morti tutti gli ukraini, mentre gli intelligenti hanno disertato, e daile nuove tangenti per nuovi satelliti ultracazziondemedie di musk

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  2. Ul Gigi da Viganell gennaio 10, 20:36

    La giustizia francese se la passa male come quella italiana, evidentemente, se cazzeggia invece di agire.

    Circa Tzé-tzé-lenski ha preso casa sull’isola di Saint Barthélemy, Antille francesi ad un passo da Portorico e dalle Isole Vergini britanniche, come dire che avrà attorno tutti i suoi neri amici se vuole fare una festa.

    Saint Barth, come la chiamano, è l’isola dei miliardari e serve a sputtanare tutti quelli che giurano sull’onestà del merdino, siamo sugli 8.000 euro al metro quadro, una sciocchezza…

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