Il nostro paese è sotto attacco, e ogni giorno che passa, la situazione si fa più grave. Dopo gli scontri a Torino, Bologna, Roma e l’aggressione alle forze dell’ordine a Busto Arsizio, ora è Trieste a diventare teatro di barbarie. Oggi, nel cuore della città, a largo Barriera Vecchia, almeno 20 immigrati, armati di bastoni e spranghe, si sono affrontati in una rissa selvaggia, seminando il panico tra gli innocenti cittadini che volevano solo godersi una tranquilla passeggiata invernale. Le conseguenze? Persone in fuga, macchine danneggiate e un clima di terrore che si diffonde come un virus.

Ma non è tutto. A Trieste, la violenza non si è fermata lì. Le stesse bande di pakistani e afghani, che già avevano trasformato la città in un campo di battaglia, hanno poi rivolto la loro rabbia contro la polizia, urlando “Dovete morire”. Un’auto con a bordo numerosi stranieri armati è arrivata sul luogo della rissa, indicando una chiara premeditazione di questo atto di guerriglia urbana. Le forze dell’ordine, nonostante la loro tempestività, hanno dovuto affrontare una situazione quasi da guerra civile per disperdere i facinorosi e evitare che la città venisse ulteriormente devastata.

A Bologna, la situazione non è meno drammatica: dieci agenti feriti e minacce alla sinagoga mostrano come queste orde non rispettino nulla, neanche i luoghi sacri. Dietro questi scontri, pare ci siano questioni legate alla droga e allo spaccio, ma non possiamo ignorare che il problema è molto più profondo: l’integrazione è fallita, e l’Italia sta diventando un terreno fertile per la violenza importata.

L’Italia è in Pericolo

Ogni giorno, i cittadini italiani vedono la loro sicurezza minacciata da bande di immigrati che non hanno alcun rispetto per le nostre leggi e la nostra cultura.

L’integrazione non è solo fallita, ma ha creato un tessuto sociale frantumato dove la violenza è diventata una norma.

La nostra identità culturale e sociale è sotto attacco continuo, con episodi che ricordano più una zona di guerra che una città europea.

Soluzione Urgente

L’unica via per salvare il nostro paese da questo destino è drastica ma necessaria: rimpatri di massa. Sia per gli immigrati irregolari che per quelli regolari di origine musulmana, che dimostrano di non voler integrarsi e anzi, portano con sé una cultura di violenza e disordine. L’Italia non può più permettersi di essere un parco giochi per criminali. La nostra sicurezza, il nostro futuro, dipendono da azioni forti e immediate per liberarci di chi non rispetta le nostre leggi, la nostra civiltà, e minaccia la nostra stessa esistenza.

Conclusione

Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte a questa emergenza. Ogni giorno perso è un giorno in cui l’Italia si avvicina sempre più ad un futuro oscuro, dove la violenza e l’anarchia regnano. È tempo di agire, di ripristinare l’ordine, di proteggere i nostri cittadini e la nostra cultura. L’Italia ha bisogno di rimpatri di massa per tornare a essere un paese sicuro e prospero.

Rissa a Trieste

Rissa con spranghe e bastoni a Trieste tra afghani e pakistani

Una violenta rissa è scoppiata tra gruppi di afghani e pakistani, armati di spranghe e bastoni, a Trieste. L’episodio ha causato diversi feriti e ha seminato il panico tra i residenti e i passanti.

Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente per riportare la situazione sotto controllo e stanno indagando sulle cause dello scontro. Fortunatamente, nessuno dei feriti è in pericolo di vita.

I residenti e chiunque si trovasse nel centralissimo corso è stato costretto a scappare per evitare di essere oggetto di violenza a sua volta.

Pakistani armati di spranghe assaltano la passeggiata a Trieste: auto spaccate e italiani in fuga ultima modifica: 2025-01-12T19:55:47+00:00 da V