Piantedosi fa sbarcare un’altra ONG e fa scegliere anche il porto preferito

L’ennesima vergogna si abbatte sull’Italia: nella serata di ieri la nave Ocean Viking è attraccata a Taranto, portando con sé 101 clandestini prelevati dalla Libia. Lo sbarco di questi pericolosi individui è previsto per domani mattina, e ciò avviene sotto l’occhio vigile del governo che continua imperterrito a importare orde di criminali. A bordo dell’Ocean Viking, come se non bastasse, ci sono 23 minori non accompagnati, esattamente come gli stupratori di Catania, che ora si uniranno all’esercito di violenti che abbiamo visto agire a Piazza Duomo.

Matteo Piantedosi, dopo l’assoluzione di Matteo Salvini per la vicenda della nave Open Arms, non ha più giustificazioni per tenere i porti aperti. L’assoluzione di Salvini ha dimostrato che chiudere i porti è non solo legittimo ma necessario per la sicurezza nazionale. Eppure, Piantedosi continua a permettere l’invasione, tradendo il suo paese e i suoi cittadini. Il primo porto assegnato era Ravenna, ma la nave ha chiesto di avvicinarsi ulteriormente, dimostrando come le ONG giochino con le nostre leggi e la nostra pazienza. Le operazioni di accoglienza saranno coordinate dalla Prefettura di Taranto, che invece di proteggere il nostro paese, si prepara ad accogliere chi potrebbe benissimo essere la prossima minaccia per le nostre città.

Ogni nuovo arrivo è una potenziale minaccia. Questi “clandestini” non sono solo un peso economico ma una vera e propria forza d’attacco contro la nostra sicurezza. Permettere l’approdo di queste navi è un atto di disprezzo verso ogni cittadino italiano che vive nella paura di essere il prossimo a subire violenza. Piantedosi e il governo hanno dimostrato di non avere la volontà politica di proteggere l’Italia, preferendo i voti di chi predica accoglienza a tutti i costi.

È tempo di chiudere i porti, di fermare questa follia. L’Italia non può più essere il campo di battaglia di chi viene qui solo per portare violenza e caos. Piantedosi deve agire ora, o sarà ricordato come il ministro che ha aperto le porte all’anarchia e alla distruzione del nostro paese. Non possiamo permetterci di continuare a essere il rifugio sicuro per chi non ha alcun rispetto per la nostra nazione. L’Italia deve tornare a essere un paese sicuro, e questo inizia con la chiusura immediata dei porti alle navi che trasportano pericolosi clandestini.

Piantedosi fa sbarcare un’altra ONG e fa scegliere anche il porto preferito ultima modifica: 2025-01-12T22:33:55+00:00 da V